Libri / Saggi / Il viaggio dell`anima

Il viaggio dell`anima

Gabriella Bellino

“Più che prologo lo definirei anche epilogo, perché è l’introduzione a qualcosa di circolare senza inizio né fine come lo è la vita e come lo sono a volte le poesie la cui fine si ricongiunge involontariamente all’inizio... ” (dal prologo) Opera classificatasi nel 2014 al ‘Terzo posto’, con l’assegnazione dell’Attestato d’Onore, nella sezione Saggio del Concorso Letterario Nazionale “Cinquantesimo Marcelli” - Casa Editrice Marcelli. In copertina il disegno è tratto dall’originale realizzato con matite acquerellate dalla stessa autrice il cui titolo è: “I girasoli” (cm 35 x cm 90) del 2008.

5,00 €
Sconto 10% (0,50 €)
Totale 4,50 €

Consegna in 48h lavorative
Disponibilità immediata


Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 60
Categoria: Saggi
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6682-686-6

Biografia

foto autore Gabriella Bellino
Gabriella Bellino nasce a Sant'Agata di Puglia (FG) nel 1967, comincia a scrivere per caso da un biglietto d'auguri natalizio spedito nel 2006 ai propri genitori che pareva una vera e propria poesia, che l'ha spinta a continuare e la stessa è diventata la prima di innumerevoli altre. Si diploma in clarinetto e contemporaneamente porta a termine gli studi secondari superiori. E' stata selezionata e pubblicata più volte dai Concorsi indetti dalla Rivista Orizzonti distribuita dalla Feltrinelli. Nel 2008 si è classificata finalista in vari Concorsi Internazionali ("Giuseppe Gioachino Belli" - Roma e il "Concorso Letterario Europeo Premio Wilde"), nonché in quelli in ambito nazionale ("La nuova poesia" - Prima Edizione - 'Diploma di Merito' e il Concorso Nazionale "Mario Dell'Arco" - Roma) l'anno seguente. Sempre nel 2009 le viene conferita la 'Menzione d'Onore' al "Concorso Internazionale di Basilea" (Svizzera). Nell'aprile 2010 al 2° Premio Internazionale per inediti "Stravagario Emozionale" si pone all'attenzione con la raccolta di poesie intitolata 'Sensibilità allo specchio'; e lo fa come unica rappresentante poetica finalista di tale competizione che vede coinvolti tutti i generi letterari (dal racconto alla poesia, alla saggistica, alla narrativa, ecc.). E' spesso inserita in antologie di svariati concorsi. E' presente non solo con le sue poesie, ma anche con massime e aforismi, in cui ama molto dilettarsi, sul periodico 'Stravagario' pubblicato via Internet dal movimento Labirintismo di cui fa parte. Non disdegna la possibilità di pubblicare sul sito 'Pensieri Parole'. Nel 2011 pubblica la sua prima opera intitolata 'Stelle ignorate' con la UniBook e sempre nello stesso anno la seconda intitolata 'Oltre' con la Photocity. E' intervenuta ed ha partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche, come Rtl 102.5 Radio Guardia Costiera con la poesia "Doglie dissolte" (iscritta poi su You Tube) già precedentemente inserita nella succitata raccolta 'Stelle ignorate'. Nel 2013 sempre con la Photocity ha pubblicato la sua terza raccolta di poesie intitolata 'La verità non tace'. Attratta fin da piccola da tutto ciò che è arte preferisce realizzare da sé le copertine dei suoi stessi libri per rispondere al meglio, sempre secondo le sue capacità, alle richieste di un'arte che esige il massimo da chi deve rappresentarla e quindi rispecchiarla, allo scopo di soddisfarne il legame intrinseco creatosi tra chi la genera e quella stessa arte che si concede senza remore e senza freni a chi naturalmente l'ama. Nel 2014 le viene conferito il suo primo 'Encomio Solenne' al Primo Concorso Nazionale di Poesia San Francesco d'Assisi con la poesia "Quel tappeto di fiori" appartenente alla raccolta 'La verita non tace'. Nell'ottobre dello stesso anno si classifica al 'Terzo posto', con l'Attestato d'Onore, nella sezione Saggio del Concorso Letterario Nazionale "Cinquantesimo Marcelli" - Casa Editrice Marcelli, con l'opera 'Il viaggio dell'anima', dove, solo dopo aver subito una doppia eliminatoria da parte di una giuria composta da 50 elementi, si è poi ritrovata ad affrontare la finale al cospetto della valutazione di 12 giurati.

Stralci

2 Stralci

Prologo

Più che prologo lo definirei anche epilogo, perché è l’introduzione a qualcosa di circolare senza inizio né fine come lo è la vita e come lo sono a volte le poesie la cui fine si ricongiunge involontariamente all’inizio. Ciclico quindi, come il cerchio o il ciclo vitale portato a termine dall’essere che ne è il protagonista, che lo suddivide poi a sua volta in tanti altri cicli, innumerevoli, come lo è il tempo nel succedersi delle stagioni fino al giorno in cui si giunge a comprendere che il vero tempo da vivere è l’attimo. Quell’attimo piccolo, infinitesimo, ma proprio per questo così perfetto come lo è un cerchio. E seppur noi dovremmo considerarci tutti dei cerchi collegati fra loro da mille ragioni, come quella ad esempio per cui secondo la teoria di Edward Norton Lorenz il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo, così quei cerchi dovrebbero esser visti sempre come compiuti, senza mai limitarsi ad attenderne la contemplazione a percorso ultimato. Come intende esserlo il mio, in queste poche parole trascritte nelle pagine a seguire, che vogliono solo carpire l’attenzione del lettore dall’inizio alla fine a tal punto da attrarlo tra le sue maglie come una calamita per poi indurlo addirittura a rileggerlo. Sì, proprio così, perché non esagero se reputo questa mia opera talmente circolare da esser letta perfino a rovescio. E allora? Spero di avervi incuriosito abbastanza dal volerne desiderare la lettura, anche se a dir la verità trattasi soltanto e semplicemente della descrizione di un cerchio compiutosi ‘nonostante tutto’, poi tradotto in semplici e umili consigli per chi vuol cominciare ad esser cerchio e non punto e basta, anche se da quel punto.. Gabriella Bellino

(Rif. Pagina 0)

Recensioni

Al momento non sono presenti recensioni