Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
130 |
Categoria: |
Poesia |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
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Gabriella Bellino
Gabriella Bellino nasce a Sant'Agata di Puglia (FG) nel 1967, comincia a scrivere per caso da un biglietto d'auguri natalizio spedito nel 2006 ai propri genitori che pareva una vera e propria poesia, che l'ha spinta a continuare e la stessa è diventata la prima di innumerevoli altre.
Si diploma in clarinetto e contemporaneamente porta a termine gli studi secondari superiori.
E' stata selezionata e pubblicata più volte dai Concorsi indetti dalla Rivista Orizzonti distribuita dalla Feltrinelli.
Nel 2008 si è classificata finalista in vari Concorsi Internazionali ("Giuseppe Gioachino Belli" - Roma e il "Concorso Letterario Europeo Premio Wilde"), nonché in quelli in ambito nazionale ("La nuova poesia" - Prima Edizione - 'Diploma di Merito' e il Concorso Nazionale "Mario Dell'Arco" - Roma) l'anno seguente.
Sempre nel 2009 le viene conferita la 'Menzione d'Onore' al "Concorso Internazionale di Basilea" (Svizzera).
Nell'aprile 2010 al 2° Premio Internazionale per inediti "Stravagario Emozionale" si pone all'attenzione con la raccolta di poesie intitolata 'Sensibilità allo specchio'; e lo fa come unica rappresentante poetica finalista di tale competizione che vede coinvolti tutti i generi letterari (dal racconto alla poesia, alla saggistica, alla narrativa, ecc.).
E' spesso inserita in antologie di svariati concorsi.
E' presente non solo con le sue poesie, ma anche con massime e aforismi, in cui ama molto dilettarsi, sul periodico 'Stravagario' pubblicato via Internet dal movimento Labirintismo di cui fa parte.
Non disdegna la possibilità di pubblicare sul sito 'Pensieri Parole'.
Nel 2011 pubblica la sua prima opera intitolata 'Stelle ignorate' con la UniBook e sempre nello stesso anno la seconda intitolata 'Oltre' con la Photocity.
E' intervenuta ed ha partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche, come Rtl 102.5 Radio Guardia Costiera con la poesia "Doglie dissolte" (iscritta poi su You Tube) già precedentemente inserita nella succitata raccolta 'Stelle ignorate'.
Nel 2013 sempre con la Photocity ha pubblicato la sua terza raccolta di poesie intitolata 'La verità non tace'.
Attratta fin da piccola da tutto ciò che è arte preferisce realizzare da sé le copertine dei suoi stessi libri per rispondere al meglio, sempre secondo le sue capacità, alle richieste di un'arte che esige il massimo da chi deve rappresentarla e quindi rispecchiarla, allo scopo di
soddisfarne il legame intrinseco creatosi tra chi la genera e
quella stessa arte che si concede senza remore e senza freni a chi naturalmente l'ama.
Nel 2014 le viene conferito il suo primo 'Encomio Solenne' al Primo Concorso Nazionale di Poesia San Francesco d'Assisi con la poesia "Quel tappeto di fiori" appartenente alla raccolta 'La verita non tace'.
Nell'ottobre dello stesso anno si classifica al 'Terzo posto', con l'Attestato d'Onore, nella sezione Saggio del Concorso Letterario Nazionale "Cinquantesimo Marcelli" - Casa Editrice Marcelli, con l'opera 'Il viaggio dell'anima', dove, solo dopo aver subito una doppia eliminatoria da parte di una giuria composta da 50 elementi, si è poi ritrovata ad affrontare la finale al cospetto della valutazione di 12 giurati.
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Stralci
7 Stralci
La verità non tace
Silenzio ti diffondi/tra le alture di un’anima/dove respiro ossigeno/utile al mio spirito,/che si lascia guidare/tra le onde di un mare/che col suo sciabordìo/accompagna il viaggio/che si fa dentro sé,/tra perigli e meraviglie/visti e vissuti/che superano di gran lunga/i confini di una ragione/che non comprende/siffatte grandezze,/concesse ad una mente/solo quando è al servizio/di un’anima silente/che ha scoperto la voce/
di un cuore che non mente. Gabriella Bellino
(Rif. Pagina 68)
La verità non tace
Silenzio ti diffondi/tra le alture di un’anima/dove respiro ossigeno/utile al mio spirito,/che si lascia guidare/tra le onde di un mare/che col suo sciabordìo/accompagna il viaggio/che si fa dentro sé,/tra perigli e meraviglie/visti e vissuti/che superano di gran lunga/i confini di una ragione/che non comprende/siffatte grandezze,/concesse ad una mente/solo quando è al servizio/di un’anima silente/che ha scoperto la voce/
di un cuore che non mente. Gabriella Bellino
(Rif. Pagina 68)
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Di necessità virtù
I bimbi corrono/perché la vita è troppo breve/per realizzare i loro sogni./Sogni a cui si rinuncia/una volta cresciuti/se non se ne ha più memoria,/ma ciò che è più triste/è aver dimenticato/che un giorno per essi/si era disposti a morire/per scoprire che quello/era l’unico modo per viverli/e non vederli sfiorire./Come quella gioventù/
che se ne va senza gioire/quando tra i cuori/ non vi è più la speranza,/sinonimo di quel sognare/che dà sempre una risposta/a chi la vuol cercare. Gabriella Bellino
(Rif. Pagina 71)
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I colori dell’anima
Quando/si smette di colorare il mondo?/Da piccoli vien facile/e da grandi?/Lo si dimentica/o si è distratti da un mondo/che ha preso il sopravvento/togliendoti il coraggio/di andar controvento/attraverso quei colori/che altro non sono/che i colori della tua anima?/Non esser prigioniero/di te stesso/e và dove ha un senso/il colore,/che sia il grigio/o il rossore/ delle tue gote/di fronte all’emozione/di scoprire quanto forte/batta il tuo cuore/davanti ai colori/di una natura/
a cui li hai rubati,/quando ne tratteggi il profilo/attraverso il tuo. Gabriella Bellino
(Rif. Pagina 43)
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L’occasione perduta
Disorientata/come un gregge di pecore/senza pastore/questa società/priva di qualsiasi/guizzo d’entusiasmo/per una vita che sfiorisce/e molto spesso appassisce/senza esser vissuta,/protesa verso un futuro/per non pensare a un passato/che le fa perdere di vista/l’occasione di vivere/semplicemente il presente. Gabriella Bellino
(Rif. Pagina 22)
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C’era una volta
Il cielo è azzurro/perché colorato dalle piume/delle ali degli angeli/che troviamo qua e là/sparse in chi ne sa riconoscere/la vera origine./Non quella che si nasconde/tra le piume di un piccione/che sol perché capace di volare/non sa cosa vuol dire andare/tra le pagine di un poeta/la cui unica realtà/sta nell’imitare quel volo,/quello che lo riporta/ a quando la storia del mondo/incominciava/con “C’era una volta...” Gabriella Bellino
(Rif. Pagina 33)
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Nel vortice della gioia
Gioia,/irrompi/spregiudicata e decisa/a rendermi serena/come una rondine a primavera/che volteggia nell’aere/felice d’esser nata/e di ritrovare il suo nido/sempre lì, immobile,/di stagione in stagione./Ed io sorrido/al pensiero di volare/mentre tutti giacciono/nei loro pensieri,/voragine di una vertigine/che risucchia verso il basso,/ma io volo,/ verso una natura/che mi ha fatto dono/di un pensiero leggero/che non avendo peso/mette le ali/ad ogni mio desiderio,/come quello di volare,/volare in alto,/dove nessuno mi possa toccare/per garrire con quelle rondini/che fanno capolino/tra i campanili,/protagoniste di un vortice/che lascia gioire/chiunque senta il bisogno/ di vivere per non sopravvivere/ad un mondo che non ride. Gabriella Bellino
(Rif. Pagina 41)
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Soddisfazioni tra le nuvole
Soddisfazione/ per un lavoro portato a termine/che non è il semplice compito/o un annoso dovere,/ma la realizzazione di un sogno,/quello di un libro/che trasuda radici/ben più ampie e irte/di un effimero piacere,/la cui composizione/è data da nuvole arruffate/che han lasciato trapelare/un raggio di Sole amico/per chi coltiva versi/che mettono le ali/a desideri innocenti/di un animo cosciente/ di aver raggiunto il suo traguardo,/la nascita di un libro/ modesto e snello/che non si sottrae/all’immaginazione dello sguardo/di chi è altrettanto triste e stanco/di non sentirne/l’eco lontano/già prima d’esser nato,/in questo mondo affranto/nonché anch’esso stanco/ di assistere impotente/ a continue rinunce/da parte di chi non prova/o non ha neanche mai provato/a varcare il confine/che separa il pensiero/dalla poesia. Gabriella Bellino
(Rif. Pagina 106)
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