La Venere di Rimmel
giuseppe rositani
Ha il sapore di un sentimento divinato, nel contempo così intensamente vissuto, la silloge di Giuseppe Rositani, che ti sembra di averla davanti quest’attesa struggente di condivisione, di toccarla. Un tormento dolce, quanto amaro. Amore che si fa notte, profumo, mare, caldo. Che si fonde con l’inquietudine e la bellezza, il rifiuto e la seducente carnalità.
"Innamorati di me", come una promessa, soave, di pace dei sensi; "Innamorati di me", prima che arrivi l’inverno, il vento e il freddo …"Innamorati di me", ché "ogni giorno sarà triste come l’ultimo", ma "dolce come il primo".
Fa male, agli occhi, al cuore, fa male la nudità bella di un sentimento acerbo, che si fa brivido, nostalgia, ricordo. Vivo sulle labbra, dolci onde di un mare che sa d’estate. Vivo, come tremare baciando, perché era dolce amare e lo "è ancora".
E una finestra si affaccia su un mondo che pare fatto per gli altri. Scorrono tutte le vite, viste di quassù, con una cadenza indifferente e palpitante. Così insignificante davanti a quella finestra, scosso da passioni che è difficile far tacere, con una notte crudele che si staglia davanti come uno sguardo, con tutte le sue verità.
"E’ già notte" fuori da questa finestra, notte insonne, notte innamorata, che tutti i fantasmi fa danzare, in un gioco di occhi e di braccia.
Di tanta libertà solo catene, perché non si può volare, perché ci si sente costretti da tanti lacci ai polsi? Si può finanche morire di una vita non vissuta, di una vita vista appena da lontano, neppure registi di un altro io.
Dolce come il primo ogni giorno, ogni alba, da cui affiora un nome, un viso, una voce. Ogni alba disegna respiri, sogni, ché vivere,amare, ancora vivere, si sa, è sempre" perdersi di nuovo".
Eleonora Vinaccia
9,00 €
Sconto 0% (€0.00)
Totale 9,00 €
Consegna in 48h lavorative
Disponibilità immediata