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QUEL GIORNO, QUANDO VENNE SERA

ENZO D`ANDREA

Un terremoto visto come una punizione divina, una storia di amicizia tra un ragno e un ragazzino disabile, un Natale particolare, dove la tragedia imminente diviene di colpo un segno di speranza, una storia in cui si fanno i conti con il soprannaturale, sia esso dai risvolti tragici o ironici, al limite dell'assurdo. Infine, una storia creata dal nulla, come una sorta di sfida, partendo dalle lettere dell'alfabeto e senza la minima idea di dove si andrà  a finire. Quando si libera la fantasia, tutto può succedere. L'importante è che ci sia una storia da raccontare e, soprattutto, qualcuno che abbia voglia di ascoltarla. Tutto il resto conta poco. Quasi nulla direi."

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Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 101
Categoria: Narrativa
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6682-261-5

Biografia

foto autore ENZO D`ANDREA
Enzo D'Andrea è nato a Potenza il 22 dicembre del 1972. Laureato in Scienze Geologiche presso l'Università degli Studi della Basilicata, ha conseguito presso lo stesso Ateneo anche il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze della Terra. Attualmente è funzionario presso l'Autorità di Bacino della Basilicata. Diviso e immerso in diversi interessi e attività, coltiva passioni fondamentali, tra cui musica, scrittura, disegno, letteratura e sport. Ha pubblicato con un self-publishing Oceano di Sabbia, la sua prima raccolta di componimenti poetici. Ha inoltre scritto due romanzi, in attesa di pubblicazione e alcuni racconti. Sta scrivendo un terzo romanzo, un noir ai confini della realtà, ambientato nei luoghi della sua adolescenza. Quel giorno, quando venne sera, è una raccolta dei suoi primi racconti.

Le sue opere pubblicate:

Stralci

6 Stralci

Estratto dal racconto: Quel giorno, quando venne sera

“… L’oscurità era ormai calata, l’aria semmai ancor più opprimente, meno male che era infine giunto a casa. Guardò l’orologio a taschino che gli aveva lasciato suo padre. Erano quasi le sette e trentacinque della sera. Stava salendo il primo gradino della scala che portava a casa, poggiando la mano libera sulla vecchia ringhiera di ferro battuto per farsi sostegno nella salita, e in quell’istante la terra tremò. “Marò, je fatta!” 9 esclamò terrorizzato Zi Pepp. Fu così che quel giorno, quando venne sera, la terra tremò. Era il ventitré novembre del millenovecentoottanta.”

(Rif. Pagina 6)

Recensioni

2 Commenti presenti. Media voto 5/5

Guido 26/09/2012

E` un insieme di racconti che contengono un continuo disvelarsi di tematiche legate al dramma dell`esistenza. Storie comuni, umane, che a volte volutamente assumono toni cupi, vengono tratteggiate con uno stile lineare, essenziale, che non annoia mai. Alcuni racconti evidenziano come l`autore ami circondare i propri personaggi da una sottile patina di mistero e di sovrannaturale che rende l`insieme più affascinante.

Voto: 5/5