Non siamo soli!
«Talvolta penso a come sparirebbero velocemente i nostri contrasti se dovessimo affrontare una minaccia aliena proveniente da un altro mondo.»
Ronald Reagan.
Nell`Universo oggi conosciuto si stima che esistano 600 milioni di miliardi di civiltà tecnologiche. Il telescopio più grande del mondo si trova in California, sul monte Palomar, a 1800 m di altezza. Per trasportare il suo gigantesco specchio parabolico, del diametro di 5 metri, si è dovuta costruire una strada lunga 75 km.Il telescopio può scrutare nello spazio a una profondità di quattro miliardi di anni luce, come a dire che esso riesce a fotografare la luce di stelle distanti da noi trentasei miliardi di miliardi di km. L`astronomo che usa questo potente telescopio non fa altro che osservare il passato del nostro Universo. Lo stato del nostro attuale Universo lo potranno osservare i nostri discendenti fra qualche milione di anni. Osservando il cielo di notte, lontano dai centri abitati, in aperta campagna, l`osservatore che scruta la volta celeste avrà modo di notare che su di essa sono incastonati miliardi di stelle. Se si considera che per ognuna di quelle stelle osservate vi sono i rispettivi sistemi solari, formati da pianeti, da lune, e da altri corpi celesti più piccoli, possiamo affermare che quell`osservatore in quel preciso istante sta osservando miliardi di sistemi solari e quindi miliardi di pianeti. Se poi consideriamo che nell`Universo vi sono circa cento miliardi di galassie, e che ognuna di esse contiene in media cento miliardi di stelle, moltiplicando il numero di galassie per il numero di stelle otteniamo un numero enorme di stelle. Se anche solo una piccola parte di queste stelle avesse pianeti in grado di ospitare la vita, sarebbero comunque tantissimi. La possibilità, quindi, della presenza nell`Universo oggi conosciuto (considerando attendibile la stima che esso sia formato da cento miliardi di galassie) di civiltà tecnologiche è stimata in seicento milioni di miliardi (previsione ottimistica), cinque mila miliardi (previsione moderata), dieci mila (previsione pessimista).
(Rif. Pagina 11)
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I megaliti di Carnac.
Sulla costa nord occidentale della Francia, si trova uno dei più importanti siti preistorici d`Europa. Nel paese marittimo di Carnac, sorge il complesso megalitico (tra i maggiori al mondo),comprendente sia vasti campi di menhir che di dolmen (situati in massima parte a Kermario). È presente inoltre il Tumulo di
Kercado che, risalente al 6.500 a.C., costituisce la più antica costruzione europea di pietra, ancor prima delle piramidi egizie. A causa del degrado causato dal passaggio dei turisti, gli allineamenti sono recintati ed è possibile passare tra gli allineamenti solo se
accompagnati da una guida (la morte dell`erba ai piedi dei siti, infatti, preserva il sito stesso da una lenta e continua erosione che
porterebbe al ribaltamento dei grandi monoliti). La cittadina contiene inoltre un museo della preistoria con reperti archeologici provenienti da tutta la zona.
Queste mega strutture preistoriche sono state forse costruite per favorire l`atterraggio di astronavi aliene? Molti turisti, che hanno
visitato il sito, sostengono che i giganteschi dolmen e menhir emanano una forte energia.
Gli archeologi sono sconcertati dai megaliti di Carnac. Chiaramente è un progetto di costruzione imponente, con blocchi di granito anche di 350 tonnellate. La leggenda narra che siano stati i Giganti a costruire Carnac.
(Rif. Pagina 63)
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Le Piramidi, uno dei più grandi enigmi della
Storia, e i templi Egizi.
Chi costruì le Piramidi della piana di Giza? Secondo una
leggenda dell`antico Egitto, molto tempo prima dei Faraoni, un dio
arrivò dalle stelle, con altri della sua razza. Essi portarono in dono
agli uomini il sapere e la forza. Poi tornarono alla loro casa fra le
stelle. Solo uno rimase sulla Terra, e insegnò al popolo del Nilo i
segreti della propria gente. Quando morì fu sepolto in un luogo
segreto: la tomba del «visitatore».
«La nostra attuale civiltà globale è stata la prima sulla Terra, o ne è esistita
almeno un`altra se non pari senz`altro superiore tecnologicamente? Per la
realizzazione di determinate costruzioni e altri reperti del passato erano
necessari mezzi evoluti, forse anche più di quelli di cui la nostra civiltà attuale
dispone, e senz`altro non erano sufficienti tutta la buona volontà e il fervore di
uomini appena usciti dall`età della pietra. Per spostare blocchi del peso di 200
tonnellate e porli magistralmente in opera servono tecnologie avanzate e non solo
belle parole! E` stato verificato da qualche tempo che molte antiche costruzioni
sono orientate astronomicamente. Questo elemento non dimostra solamente che
popoli dell`antichità, come gli Egizi ad esempio, avevano un sistema di
conoscenze astronomiche estremamente evoluto, ma fornisce anche lo spunto per
poter utilizzare nell`indagine strumenti forniti da quella disciplina denominata
Archeoastronomia.»
(Rif. Pagina 89)
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Il Medioevo e la Santa Inquisizione. Demoni,
manifestazioni demoniache, o rapimenti alieni ?
Il Medioevo è una delle quattro grandi epoche (classica, medievale, moderna e contemporanea) in cui è tradizionalmente suddivisa la storia dell`Europa. Il suo inizio si colloca convenzionalmente nel 476 d.C., cioè
nell`anno che vide la deposizione dell`ultimo imperatore romano (Romolo Augusto) con la conseguente fine dell`Impero romano d`Occidente; è altresì utilizzata la data del 410 d.C., anno del Sacco di Roma o, più genericamente, si fa riferimento alla fine della tarda antichità(seconda metà del VI secolo). La conclusione dell`età medievale ha invece date diverse da paese a paese, corrispondenti alla nascita delle rispettive monarchie nazionali e al periodo rinascimentale,ma convenzionalmente si prende come data di riferimento la scoperta dell`America venerdì 12 Ottobre 1492. Dopo la caduta dell`Impero Romano la preservazione del sapere, della cultura, della storia passò nelle mani della Chiesa.
(Rif. Pagina 156)
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Mali, Africa nord occidentale; nella profondità di una valle remota vive il popolo Dogon, discendente di una tribù nomade insidiatasi in quel territorio dopo l`anno 1.000 d.C..
Come i seguaci di Akhenaton i Dogon furono costretti a lasciare l`Egitto a causa di persecuzioni religiose. In questa parte del Continente Nero, l`antica tribù dei Dogon crede di essere discendente di una razza aliena proveniente dalla stella Sirio B, astro celeste scoperto dagli astronomi solo nella seconda metà dell`800 e impossibile da vedere a occhio nudo sia dall`Africa sia da qualsiasi continente del nostro piccolo mondo. I Dogon mantengono ancora oggi delle tradizioni e dei miti egizi tramandati sino ai nostri giorni. Ma chi erano questi antichi astronauti di cui i Dogon credono di essere i discendenti?
Secondo la mitologia Dogon il dio del cielo Amma creò la prima creatura vivente chiamata Nommo. La leggenda dice che dopo la sua creazione Nommo si moltiplicò sulla Terra; una parte della sua discendenza si ribellò ad Amma. Amma reagì a tale ribellione distruggendo la sua progenie e spargendone le sue ceneri in tutto il mondo. Secondo i miti Dogon un dio diede loro questa conoscenza; Il dio discese dal cielo a bordo di un`arca, su un`onda di fuoco, e atterrò sulla pietra. Effettivamente ancora oggi i Dogon continuano a celebrare regolarmente una festa in onore di Nommo e di quella visita venuta in un passato remoto.
(Rif. Pagina 252)
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Aspettando il 2012.
Il 21 Dicembre 2012 è, secondo il calendario Maya ed altri calendari centro-americani da esso derivati, la fine della quarta era.
Il calendario del popolo Maya era basato su tre diversi cicli. Il ciclo Maggiore, o Lungo computo, dura esattamente 1.872.000 giorni (circa 5.125 anni): il ciclo attuale termina il 20 Dicembre 2012 e il 21 Dicembre inizia il nuovo ciclo. Tale ciclo, tra l`altro, scade allo scadere anche della prossima precessione, che per alcuni segna l`inizio della New Age, o età dell`Acquario.
In realtà questa dovrebbe accadere intorno al 2140, ma considerando che le ere in quanto tali durano millenni, uno scarto di un secolo può considerarsi un`approssimazione accettabile. A causa di questo, sono state formulate molte teorie secondo le quali tale data corrisponderà alla fine del mondo, o meglio, una sua radicale trasformazione, ossia la fine del mondo per come lo si conosce oggi. Secondo gli archeologi non esiste alcuna prova documentale che possa attestare che i Maya pensassero alla data del 21 Dicembre 2012 come alla fine del mondo, sono anzi diverse tavolette che riportano date anche molto successive al 2012, cosa che fa ritenere che essi non pensassero a questo giorno come all`ultimo.
(Rif. Pagina 256)
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L`extraterrestre è nostro fratello!
Nel Maggio dell`anno 2008 il Vaticano fece una dichiarazione sconvolgente: per la prima volta nei suoi duemila anni di storia, la Chiesa Cattolica riconobbe la possibilità di vita intelligente su altri pianeti e che credere negli extraterrestri non contraddiceva la fede in Dio.
Ciò significa che stiamo entrando in un`era in cui l`Universo è concepito in maniera diversa rispetto a prima? Se è una realtà per noi, perché non può esserlo per altri esseri dell`Universo che potrebbero aver visitato il nostro pianeta, magari aver guidato la cultura in tempi antichi?
Ma che cosa ha innescato questa repentina inversione di rotta della Chiesa Cattolica per spingerla a rendere noto al mondo che non siamo soli nell`Universo?
La Chiesa è stata forse influenzata da recenti scoperte scientifiche? Se sì, quali?
(Rif. Pagina 264)
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