POTERE, POLITICA, ECONOMIA E CULTURA NEL MEZZOGIORNO D`ITALIA TRA OTTO E NOVECENTO.
Ferdinando Di Dato
Il libro raccoglie una serie di ricerche socio-economiche, che propongono una analisi della lotta da parte delle borghesie locali per il potere e l’egemonia politica, economica, sociale e culturale nel Mezzogiorno d’Italia tra Otto e Novecento. Infatti si analizza la lotta contro il brigantaggio tra il Decennio francese e la seconda restaurazione borbonica; dell’egemonia della classe borghese durante la seconda metà dell’Ottocento, attraverso la figura di un notabile locale in una piccola comunità dell’Irpinia: Vallata. Gli altri saggi, invece, affrontano alcune problematiche napoletane tra Otto e Novecento. Quest’ultime sono analizzate attraverso l’ottica di una rivista, la “Rassegna agraria, industriale, commerciale, politica”, che, anche se vicina alla destra conservatrice di Pasquale Turiello, cerca di far consenso attraverso tematiche della questione napoletana, proposte però in maniera nuova, più scientifica e senza schematismi ideologici. Poi si analizzano le lotte e le discussioni politico-elettorali, visti attraverso l’esperienza diretta alcuni politici meridionali, Vittorio Imbriani e l’abate Felice Toscano, nel periodo a cavallo tra la Destra e la Sinistra storica. Infine nell’ultimo capitolo si analizzano e si confrontano alcune posizioni ideologiche di quella parte della Destra storica non fattasi assorbita dalla politica trasformistica della Sinistra: Vittorio Imbriani e di Pasquale Turiello.
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