Polvere da sparo
Vincenzo Marino
Sembra impossibile che un istruttore di vela della Marina Militare possa appassionarsi a tal punto all`arrampicata su roccia da dedicarle una selezione di racconti, eppure, provate a leggere i resoconti delle esperienze vissute personalmente dall’autore o raccolte dalla viva voce di altri climbers durante le lunghe soste in parete o durante i bivacchi. Polvere da sparo è l’odore della roccia riscaldata dai chiodi sotto i colpi del martello, che insieme al cristallino suono metallico ne rivela la solidità nel compito al quale sono stati destinati. Così come la memoria olfattiva rievoca ricordi lontanissimi rendendoli indelebili, così Polvere da sparo rievoca alcune esperienze di attimi di vita vissuta sulla verticalità di pareti alpine. Arrampicare è staccarsi dalla terraferma. E` vincere la difficoltà di affrontare la solitudine, che spesso accompagna chi desidera svincolarsi dalle opinioni comuni e dalle consuetudini. L`alpinista deve "staccarsi" da tutto ciò, rinunciando alla sua sicurezza terrena e affrontare domande e problemi, sapendo che non troverà mai una risposta; la meta vera di un alpinista non è piantare una bandiera sulla vetta di una montagna, perché se fosse questa, dopo la prima salita non avrebbe più bisogno di arrampicare.
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Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
108 |
Categoria: |
Narrativa |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
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Vincenzo Marino
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Stralci
1 Stralci
Sotto un temporale non si arrampica
Siamo finalmente alla base, siamo sotto la parete, una splendida parete di calcare dolomitico, zaino in spalla, naso all`insù a scrutare ogni più piccola possibilità di appiglio, a confrontare ciò che vediamo con quello che avevamo visto scritto sulla relazione. E` il panico ogni volta che non riusciamo a trovare una concordanza, forse... se venisse un temporale proprio ora... non avremmo vergogna a tornare indietro, non ci sarebbe “sconfitta”, sotto un temporale non si arrampica. Uno
sguardo al cielo: azzurro in tutte le direzioni... tiriamo giù lo zaino e cominciamo in silenzio, con movimenti lenti, a estrarre l`attrezzatura, la allineiamo sul prato, la controlliamo, forse se avessimo dimenticato qualcosa a casa, non avremmo vergogna a tornare indietro... c`è tutto, anche uno spazzolino da denti e due piles!
(Rif. Pagina 25)
Sotto un temporale non si arrampica
Siamo finalmente alla base, siamo sotto la parete, una splendida parete di calcare dolomitico, zaino in spalla, naso all`insù a scrutare ogni più piccola possibilità di appiglio, a confrontare ciò che vediamo con quello che avevamo visto scritto sulla relazione. E` il panico ogni volta che non riusciamo a trovare una concordanza, forse... se venisse un temporale proprio ora... non avremmo vergogna a tornare indietro, non ci sarebbe “sconfitta”, sotto un temporale non si arrampica. Uno
sguardo al cielo: azzurro in tutte le direzioni... tiriamo giù lo zaino e cominciamo in silenzio, con movimenti lenti, a estrarre l`attrezzatura, la allineiamo sul prato, la controlliamo, forse se avessimo dimenticato qualcosa a casa, non avremmo vergogna a tornare indietro... c`è tutto, anche uno spazzolino da denti e due piles!
(Rif. Pagina 25)
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