Papà mi portava in bicicletta
Manuela Valletti Ghezzi
Una sera del 2003, dopo aver scoperto che il suo papà era malato di Alzheimer, l’autrice decide di aprire un blog per dare sfogo
alle sue emozioni. Alla morte del padre rileggendo i suoi scritti si trova tra le mani uno straordinario racconto di vita vissuta dove
interagiscono tutte le persone importanti della sua esistenza, perfino i suoi adorati cani Rhoda e Flora.
Da quel diario nasce Papà mi portava in bicicletta, un libro di grande umanità, un percorso di vita accanto ad un papà che si
perde nel tempo ma che, nonostante questo, rimane una persona in grado di dare e ricevere emozioni.
E’ vero che i malati di Alzheimer non capiscono, non amano, non riconoscono? Il lettore scoprirà che non è così e che la chiave
di volta per riuscire a comunicare con loro è l’amore. I malati di Alzheimer sono persone e la vita, anche parziale, che sono
costretti a vivere, è un bene prezioso che va preservato fino alla fine
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Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
140 |
Categoria: |
Diari e Agende |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
|
Manuela Valletti
Manuela Valletti, giornalista e scrittrice, è nata e vive a Milano, è
sposata, ha due figli, un nipotino e uno Schnauzer Gigante di nome Flora.
Ha avuto da sempre la passione per lo scrivere, ma ha iniziato il suo
percorso lavorativo all’Alfa Romeo nel settore Controllo Qualità.
Dopo una pausa di parecchi anni dovuta alla maternità e alla crescita dei
figli, si è avvicinata alla politica ed è diventata consigliere della
Circoscrizione 19, ora zona 8 di Milano, per 10 anni è stata Presidente
delle Commissioni Educazione e Sanità.
È approdata al giornalismo negli anni ’80, è iscritta all’Albo Regionale
della Lombardia.
Ha lavorato come freelance per molte testate e periodici, ha diretto alcuni
giornali di settore.
Attualmente svolge il suo lavoro attraverso i suoi siti web: Cyberdogs
Magazine, un periodico per chi ama cani e gatti fondato nel 1999, e Milano
Metropoli, il sito della Comunità Virtuale di Milano.
Ha pubblicato diversi libri, tra questi: Qui Milano, che racconta la
Milano on line ed è stato distribuito con un cd di supporto, " Dal profondo
del cuore", "La leggenda del ponte arcobaleno" , "Solo per te" e Papà mi
portava in bicicletta nel quale racconta con tenerezza i quattro anni
trascorsi accanto al padre malato di Alzheimer.
La sua passione per i cani l’ha portata a fondare nel 2000 l’Associazione
Proprietari Responsabili.
Ha fondato l’Associazione Il Ciclamino per aiutare i malati di Alzheimer e
le loro famiglie
Ha fondato in memoria del padre, l’Associazione Culturale Ferdinando Valletti che si occupa di tenere viva la memoria nelle scuole e di promuovere iniziative culturali.
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Stralci
5 Stralci
Paura
Il papà è un`altra persona, con lui sta diventando impossibile confidarsi o scambiare una qualche opinione, l`Alzheimer comincia a mostrare i suoi effetti anche in famiglia, sembra che tutto sia stato spazzato via: tenerezza, pazienza, comprensione e compassione sono ormai parole vuote, riemergono vecchi rancori e andare avanti diventa tanto difficile. La mia famiglia rischia di essere stritolata dalla situazione, abitiamo un piano sotto ai miei genitori e spesso mio padre scende da noi a cercare conforto e se non lo fa lui, lo fa mia madre...
(Rif. Pagina 13)
Paura
Il papà è un`altra persona, con lui sta diventando impossibile confidarsi o scambiare una qualche opinione, l`Alzheimer comincia a mostrare i suoi effetti anche in famiglia, sembra che tutto sia stato spazzato via: tenerezza, pazienza, comprensione e compassione sono ormai parole vuote, riemergono vecchi rancori e andare avanti diventa tanto difficile. La mia famiglia rischia di essere stritolata dalla situazione, abitiamo un piano sotto ai miei genitori e spesso mio padre scende da noi a cercare conforto e se non lo fa lui, lo fa mia madre...
(Rif. Pagina 13)
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Smarrirsi in ascensore
Papà si è perso in ascensore. E` capitato che, salito per arrivare a casa mia, ne è rimasto prigioniero, l`ascensore continua a salire e scendere con lui a bordo, io sono nel panico e temo che lo sia anche lui, chiedo aiuto al portinaio e mi faccio gli otto piani del condominio a piedi ...
(Rif. Pagina 26)
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Cappuccino e brioches
Da circa una settimana io e mia figlia portiamo mio padre a fare colazione con noi al bar, viene anche la nostra nuova cucciola di schnauzer Flora. Papà cammina male e non sempre riesce a spiegarsi, ma so che cappuccino e brioches sono la sua passione. Non mi importa se la gente ci guarda, la cosa che ha importanza per me è che mio padre riesca a mangiare qualche cosa, ultimamente mangia pochissimo. Gli spezzetto la brioche nel cappuccio e lo imbocco, sembra mangiare volentieri. Al rientro passiamo dai giardini vicino a casa per far correre un po` il cane. Mio padre, seduto sulla panchina ci osserva...
(Rif. Pagina 45)
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Un`altra volta il ricovero
Non ho deciso e non potevo decidere io, ma oggi mio padre è stato ricoverato in una RSA, mancano pochi giorni a Natale e io non sopporto questa idea. Nel pomeriggio sono andata a trovarlo, è sconvolto e cammina attaccato al corrimano dei lunghi corridoi facendo cenno alla porta, vuole tornare a casa. Ho il timore che questo ricovero gli sarà fatale....
(Rif. Pagina 65)
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Il lato positivo del dolore
Gioia e dolore si alternano nell`altalena della vita.A volte i periodi bui sono talmente lunghi da non riuscire a vederne la fine....la malattia di mio padre ha portato con se tanto dolore, temevo di aver perso la persona forte e volitiva che era mio padre, in realtà però mio padre è qui accanto a me ed ora è lui ad essere fragile e ad avere bisogno di aiuto e io per lui sono diventata una madre. Io e lui abbiamo imparato a comunicare senza parole, quando mi vede i suoi occhi sorridono e a me basta un suo sguardo per capire se è contento e sta bene....
(Rif. Pagina 93)
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