Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
21 x 29,7 (A4) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
248 |
Categoria: |
Storia e Biografie |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
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ferruccio alfaroli
Ferruccio Alfaroli, nasce a Sesto San Giovanni (Mi) nel novembre 1948, ma vive da cinquant'anni a Bellano (Lc), un ridente Paese posto sulla sponda orientale del Lago di Como (Lario), lungo la Statale 36, che da Milano, conduce al passo dello Spluga.
Bancario in pensione, felicemente sposato da quasi quarant'anni con Marialuigia, ha quattro figli, tre femmine ed un maschio e due eccezionali nipotini.
Ha sempre desiderato dedicarsi alla scrittura, ma gli impegni lavorativi e di famiglia glielo hanno sempre reso impossibile.
Dopo il pensionamento realizza finalmente il suo sogno di sempre e comincia a scrivere.
Dapprima si dedica solo ai brevi racconti, sino a quando nasce il suo primo romanzo: "I Brusca".
L'idea era da tempo nei suoi pensieri, ma quando la mette nero su bianco inizialmente lo fa sotto forma di racconto, dal titolo "Bortolino", per destinarlo ad un concorso letterario locale.
Quando sta per consegnare il manoscritto ci ripensa. Decide che quella trama può essere di molto migliorata.
Torna sui suoi passi, abbandona il concorso letterario e riprende l'originaria intenzione.
Inserisce fatti e personaggi nuovi ed ecco nascere il primo romanzo.
Ama la lettura, la musica, soprattutto quella Classica, Sinfonica ed Operistica ed è un discreto clarinettista.
Adora il calcio, la pesca sportiva, il modellismo navale ed i propri cani.
La sua "Opera Prima", così la chiama lui, è in buona parte ambientata nei territori che circondano il Lario o che, per motivi economici , gravitano comunque sulla sua zona d'influenza.
Pur essendo un Lagheé (modo dialettale per chiamare la Gente del Lago) adottivo, ama profondamente usi e consuetudini delle popolazioni della sua zona ed è sempre alla ricerca di notizie, aneddoti e quant'altro che poi inserisce nei propri lavori.
Attualmente è alle prese con un nuovo romanzo, sempre ambientato sul lago, ma in un paese rivierasco una decina di chilometri più a sud da dove si svolge la trama de "I Brusca".
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Stralci
7 Stralci
Nasce un`amicizia indissolubile.
Durante i primi giorni di prigionia, conosce due bersaglieri, come lui originari del Polesine e fra i tre, nasce un`amicizia che,col passare del tempo, li legherà come fratelli.
(Rif. Pagina 11)
Nasce un`amicizia indissolubile.
Durante i primi giorni di prigionia, conosce due bersaglieri, come lui originari del Polesine e fra i tre, nasce un`amicizia che,col passare del tempo, li legherà come fratelli.
(Rif. Pagina 11)
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"Chi s`accontenta gode".
"Ragazzi!E` vero che siamo prigionieri, ma è proprio per questo che mangiamo regolarmente,ci possiamo lavare con regolarità e facciamo pure una crociera a spese del Re d`Inghilterra".
(Rif. Pagina 16)
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"Il doloroso "Addio"
"Ora che stiamo per lasciarci,non dimentichiamo che ormai siamo "fratelli".Ne abbiamo passate troppe assieme per scordarcelo".
(Rif. Pagina 53)
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In Ospedale.
Sta permettere in atto il suo proposito,quando
vede passare davanti all`uscio della stanza, una giovane donna,non bella, ma che ai suoi occhi sembra una dea.
(Rif. Pagina 123)
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Il dubbio della perpetua.
"Possibile che il signor Prevosto abbia neces-
sità di bere?" Salvo che durante la Messa ed a
tavola, non ricorda di averlo mai visto bere del vino."El sarà minga dree a diventa bambo? -(Non starà impazzendo?) Pensa la donna, mentre un brivido le percorre la schiena,"Comunque il pa-
drone comanda e la Rinetta "ubbidisce" compagn
del "Garibaldi" (come Garibaldi)
(Rif. Pagina 220)
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"L`angolo delle chiacchiere."
Sin dalla prima metà dell`800 quel fazzoletto
di territorio Bellanese viene comunemente e simpaticamente chiamato:"El canton di ball."
(l`angolo delle chiacchiere)le quali,sia serie che facete, non mancano mai, qualunque sia la
stagione o le condizioni climatiche.
(Rif. Pagina 227)
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L`epilogo sulla targa.
" Questa è una casa di povera gente, che a lungo
patì senza coglier mai niente, ma un giorno splendente, persa ormai ogni speme, il fato
clemente concesse un gran bene.
"Famiglia Bentivoglio"
(Rif. Pagina 246)
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