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NAPOLI, PASQUALE TURIELLO E "LA RASSEGNA AGRARIA, INDUSTRIALE,COMMERCIALE, POLITICA DI EDUARDO CAPUANO. (1892-1910)

Ferdinando Di Dato

La “Rassegna Agraria, Industriale, Commerciale, Politica, che dal 1899 al 1910 ebbe come titolo “Rassegna italiana, Industriale, Agraria, Commerciale, Finanziaria, Politica, Letteraria e Artistica”, veniva fondata a Napoli nel 1892 con precisi obiettivi economico-finanziari, assumendo, anche, impegni culturali. Essa veniva propagandata in una città come Napoli che, per poter avere uno sviluppo moderno, doveva risolvere urgentemente problemi di ordine urbanistico, igienico-sanitario e socio-economico. La rivista, partendo da questo contesto, proponeva varie vie per migliorare il Mezzogiorno e Napoli. Il lavoro delinea anche la biografia professionale di Eduardo Capuano, direttore della rassegna, […] in relazione ai suoi collaboratori, ma, in modo particolare, a Pasquale Turiello. Si è cercato anche di far evincere il contesto socio-economico e politico che muoveva questi personaggi. Di Dato Ferdinando (Napoli, 1965), laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e in Lettere presso l’Università degli Studi di Salerno, è docente di ruolo di Italiano e Storia negli istituti secondari di sec. Gr. Si occupa di storia socio-economica del Mezzogiorno d’Italia tra Otto e Novecento, collabora con la rivista irpina “Vicum”ed ha pubblicato vari libri, tra questi: Potere, politica, economia e cultura nel Mezzogiorno d’Italia tra Ottocento e Novecento, Napoli 2011;“Credito e mercato della terra in un paese dell’Alta Irpinia: Vallata 1860-1880. (Terra e denaro)”, Napoli 2012; La Dogana della Mena delle pecore di Foggia tra agricoltura e pastorizia:“Due facce di una stessa medaglia”, Napoli 2012.

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Dettagli

Libro:	Bianco & Nero
Formato:	14,8 x 21 (A5)
Copertina:	Morbida
Pagine:	232

Categoria:	Storia e Biografie
Editor:	Photocity Edizioni
Lingua:	Italiana

ISBN:

978-88-6682-262-2

Biografia

ferdinando

Le sue opere pubblicate:

POTERE, POLITICA, ECONOMIA E CULTURA NEL MEZZOGIORNO D`ITALIA TRA OTTO E NOVECENTO. »

LETTERE DI EDUARDO CAPUANO E DI PASQUALE TURIELLO AL MINISTRO LUIGI LUZZATTI (1896-1909) »

QUESTIONI DI STORIA E DI FILOSOFIA DELL’ETA’ MODERNA »

Stralci

5 Stralci

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Problemi della città nella seconda metà dell`Ottocento

Per tutto l’Ottocento, purtroppo, i problemi economici della città saranno: il ristretto mercato locale; l’unicità tra produzione e vendita e la frammentazione della rete distributiva, ai quali si assoceranno altri problemi endemici, come l’eccessivo dazio consumo; le importazioni che supereranno le esportazioni, causate dai bassi costi dei prodotti manifatturieri stranieri, di qualità superiore; le scarse conoscenze tecniche e la mancanza di credito, se non ad un alto tasso.

(Rif. Pagina 26)

Recensioni

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enzo 04/12/2013

Il libro affronta varie tematiche tra cui il problema delle malversazioni degli amministratori comunali nella Napoli di fine secolo e nello stesso tempo anche la voce pro e contro della rassegna e degli intellettuali. La rassegna esprime non solo le sue idee politiche legate alle vicende della città partenopea, ma anche le idee economiche legate al suo direttore, che era legato ai "socialisti della cattedra" e all`economista Luigi Luzzatti.

Voto: 5/5

Biografia del Capuano

Eduardo Capuano nacque a Napoli il 4 Maggio del 1849,da genitori originari di Baselice nel beneventano. La sua famiglia si trasferì a Napoli nella seconda metà del XIX secolo, dopo che il padre, Luigi, ebbe conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università della stessa città.

(Rif. Pagina 33)

L`attività giornalistica e politica del Turiello

Il Turiello, comunque, anche se solo nella fase finale, partecipò al processo di unificazione dell’Italia, sia sotto il profilo militare57 sia sotto quello giornalistico. La sua esperienza giornalistica ebbe inizio a Napoli, durante i primi anni unitari, con articoli, per il giornale milanese la “Perseveranza”, sull’ordine pubblico, sul brigantaggio e contro la stampa filoborbonica e antiunitaria.

(Rif. Pagina 39)

Le idee che il Capuano e il turiello avevano in comune

I due, in ogni modo, facevano risalire la degenerazione della politica italiana all’avvento della Sinistra al potere, con il trasformismo parlamentare e il particolarismo locale. Il Turiello, infatti, ricordando le elezioni politiche del 1876, scriveva: «fu nel napoletano e in gran parte dell’Italia il trionfo dell’inorganico sull’organico, delle clientele, anzi proprio della maggior clientela che abbia mai avuta l’Italia, sui partiti

(Rif. Pagina 43)

Le idee pioneristiche della Rassega

La “Rassegna”, nonostante tutto, si faceva portatrice di idee pioneristiche nel campo agricolo, che provenivano da tutto il mondo ed in particolar modo da quello anglo-sassone. Quest’ultimo, di fatto, era sempre un punto di riferimento per il Capuano e per i suoi collaboratori. L’Inghilterra, infatti, veniva vista già dal Settecento come la patria del progresso agricolo e commerciale, da cui poi era partito lo sviluppo della moderna industria, grazie soprattutto all’opera dei suoi «colti proprietari ed agricoltori».

(Rif. Pagina 83)

Lino B 02/12/2013

Il libro è interessante; ha una impostazione specialistica, che però potrebbe essere letto anche dai non addetti ai lavori. E` interessante, soprattutto, l`influenza dei "socialisti della cattedra" e di Luigi Luzzatti sulla Rassegna agraria, Industriale.... e sul suo direttore, Luigi Capuano.

Voto: 5/5

mimmo 01/12/2013

Il testo può essere diviso in due parti. La prima parte analizza la formazione culturale e politica del direttore, il Capuano, e della Rassegna, e il rapporto di Eduardo Capuano con il ministro Luzzatti. Mentre nella seconda parte la posizione della rassegna nei confronti del dibattito economico e politico su Napoli. Il libro è anche ben documentato sotto il profilo scientico.

Voto: 5/5

giovanni 27/11/2013

Il testo è interessante sia per l`analisi storica sulla città di Napoli di fine secolo sia per il personaggio, giornalista, intellettuale, Capuano, che ebbe rapporti con il ministro Luzzatti e per questo vicino agli economisti che furono definiti "socialisti della cattedra".

Voto: 5/5

michele 30/08/2013

E` un libro da leggere o da studiare; importante per capire la situazione politica, economica e sociale napoletana tra l`Ottocento e i primi anni del Novecento.

Voto: 5/5

Giovanni 11/01/2013

Il lavoro tratta argomenti e figure familiari all`autore e svolti con competenza e chiarezza; e quel che più conta con giudizio storico dettato da buon senso, oltre che da una intelligente "lettura" dei fatti e dei documenti.

Voto: 5/5

Grazia 30/12/2012

E`un libro interessante, perchè analizza sotto il profilo socio-economico e politico la storia della città di Napoli sul finire del sec. XX attraverso la rivista "La Rassegna, Agraria, Commerciale...". Nello stesso tempo, il libro invita il lettore ad attualizzare le problematiche proposte dall`autore.

Voto: 5/5

Consiglia 11/12/2012

Il testo va ben letto, in quanto sono presenti tutti i problemi della città di Napoli di fine ottocento ed inizio Novecento; ma le problematiche sono fortemente attuali:la corruzione, le malversazione, politici che guardano solo ai propri interessi. Le fonti sono quelle dei giornali, scritti letterari e pamphlet di politici. Dalla Rassegna Agraria, comunque, si muovono voci di intellettuali molto critici, che vogliono solo il bene della città di Napoli, tra questi troviamo Benedetto Croce e Francesco Saverio Nitti, non solo ma troviamo anche un articolo di F. Engels. La Rassegna in ogni modo tende a sprovincializzare la nostra cultura economica e politica, ma soprattutto affronta le varie problematica non più attraverso una visione ideologica ma tecnica.

Voto: 5/5

marina 09/12/2012

La "Rassegna Agraria, Industriale, Politica e Commerciale" analizza sotto il profilo politico, le problematiche dalla città di Napoli tra Otto e Novecento. La"Rassegna Agraria..." studia le problematiche dello sviluppo economiche del Mezzogiorno attraverso sia le proposte di Francesco Saverio Nitti, sia attraverso le innovazioni nel campo agricolo. Ma nel libro non troviamo solo articoli di interesse economico ma anche di impegno politico,come la creazione di partito unico,sia a destra che a sinistra, per la creazione del bipolarismo di stampo anglo-sassone.

Voto: 5/5

raffaella 09/12/2012

Il libro ricostruisce la storia di Napoli di fine secolo sotto l`aspetto politico, economico e sociale, con spunti critici sulla politica dell` Amministrazione comunale e sull`economia della città. E` importante, a mio avviso, la presenza di intellettuali molto critici, che attraverso la Rassegna Agraria, Industriale..., miravano al bene del paese. Ma accanto a questi , il libro mette in evidenza le proposte innovative della Rassegna per uno sviluppo nuovo e moderno dell`agricoltura, dell`industria e del commercio meridionale ed italiano.

Voto: 5/5

Giovanna 18/11/2012

Il libro è interessante ed è anche di forte attualità, per le tematiche toccate. Esso tratta di questioni napoletane e meridionali, cercando risposte con soluzioni empiriche e tecniche; l`industrializzazione a Napoli agli inizi del Novecento ed i suoi effetti sulla società,il rapporto tra politica e gruppi affaristici. Ma soprattutto il potere della stampa nel "fare opinione".

Voto: 5/5

Edoardo 05/10/2012

L`autore parla della Napoli di fine Ottocento e inizi Novecento, mettendo in risalto problematiche di forte attualità: la cattiva gestione della politica da parte degli amministratori locali. Il libro però lo analizza soprattutto attraverso un rivista del tempo, La rassegna agraria, toccando anche po` di storia del giornalismo.

Voto: 5/5

Bruno 02/10/2012

L`autore attraverso lo studio della Rassegna Agraria... mette a nudo i problemi e, nello stesso tempo, le potenzialità di Napoli di fine secolo.

Voto: 5/5

Elena 01/10/2012

Il libro tratta una questione interessante ed intrigante, perchè analizza Napoli al momento del suo suo sviluppo industriale. Ma l`aspetto più interessante è la "questione meridionale" vista dall`ottica di una rivista, "La Rassegna Agraria, Industriale, Politica ..". Quest`ultima critica da un verso la cattiva politica degli amministratori locali, ma dall`altro verso propone delle idee nuove.

Voto: 5/5

Patty 28/09/2012

Ottimo saggio, avvincente, documentatissimo.

Voto: 5/5

carlo 27/09/2012

La città di napoli di fine Ottocento e dei primi del Novecento in questo libro è vista ed analizzata, sotto il profilo politico, dalla Rassegna Agraria, Industriale, Politica e Commerciale. Quest`ultima non solo guarda i problemi della città, ma anche le problematiche dello sviluppo economiche del Mezzogiorno, attraverso sia l`industrializzazione, come voleva il progetto nittiano, sia attraverso le innovazioni tecnologiche. Tanto è vero la rivista propone anche una serie di articoli che guardavano gli esperimenti pionieristici nell`agricoltura provenienti dagli altri paesi, in modo particolar dagli USA. Altre tematiche interessanti che il libro ci propone sono il dibattito sulla formazione politica del partito unico, per la creazione del bipolarismo, e la politica economica che lo Stato italiano doveva seguire: politica liberista o protezionista?

Voto: 5/5

Pasquale 22/09/2012

E` un libro attualissimo, perché mette a nudo le malversazioni dei politici di allora come avvengono nella politica coeva, perché parla del problema del bipolarismo e dell`importanza del partito unico a destra come a sinistra e della politica economica da seguire: liberismo o protezionismo? Per non parlare degli intellettuali come Pasquale Turiello e di suo nipote, nonché il fondatore della rivista "Rassegna Agraria...", Eduardo Capuano.

Voto: 5/5

giovannavittoria 21/09/2012

Il libro è interessante perchè ricostruisce la storia di Napoli di fine secolo sotto l`aspetto politico, economico e sociale. Infatti, troviamo l`analisi e le critiche alla politica dell` Amministrazione comunale e all`economia della città. Si messo in risalto anche la presenza di intellettuali molto critici, che attraverso la Rassegna Agraria, Industriale..., miravano al bene del paese. E` interessante anche le posizioni innovative per uno sviluppo nuovo e moderno dell`agricoltura, dell`industria e del commercio meridionale ed italiano, in genere.

Voto: 5/5

michele 16/09/2012

Il libro analizza l`aspetto storico, politico, economico e sociale di Napoli e delle situazione italiana di fine Ottocento e inizio Novecento. L`analisi è effettuata partendo proprio dagli articoli della "Rassegna Agraria, Industriale...". Gli autori della rivista sono vicini alla destra storica, ma vi sono anche articoli che sono semplicemente tecnici sulle questioni dell`agricoltura, della politica protezionistica, industriale e culturale.

Voto: 5/5

Antonietta 12/09/2012

Lo studio e` fortemente di attualita` per le tematiche affrontate, come la ricerca da parte di una parte della Destra storica, la ricerca di novità per quanto riguarda l`aspetto dell`agrcoltura e dell`industria, la discussione sulla politica economica da seguire.

Voto: 5/5

Ciro 08/09/2012

Il libro è interessante per capire le problematiche napoletane, e non solo, di fine Ottocento e di inizio Novecento. La cosa più interessante, è l`impegno della "Rassegna Agraria, Industriale..." a cercare di affrontare alcuni temi della "questione meridionale" sotto il profilo tecnico e non sotto quello ideologico.

Voto: 4/5

Pina 04/09/2012

Il libro, a mio avviso, è interessante, perchè attraverso le idee, i punti di vista, della "Rassegna Agraria, Industriale..." si mettono in evidenza una serie di problematiche economiche, sociali e politiche della Napoli di fine secolo e di inizio Ottocento.

Voto: 5/5

NAPOLI, PASQUALE TURIELLO E "LA RASSEGNA AGRARIA, INDUSTRIALE,COMMERCIALE, POLITICA DI EDUARDO CAPUANO. (1892-1910)

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