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L`Ottavo e il Nono Libro ovvero La Giustizia e l`Eremita

Giovanni Sergio

Questo libro rivela la missione del protagonista di una chançon des gestes dei nostri giorni. Giorgio, il paladino degli ideali… e non solo, appartenente a diversi Ordini iniziatici, persegue la sua “via”, che molto somiglia a quel “cammino di Santiago”, che altri hanno percorso e continuano a percorrere. L’VIII Lama dei Tarocchi è la Giustizia (la dea piumata Maat degli Egizi). Larga parte del libro è dedicata alla visita delle principali località turistiche della Giordania, ad una crociera nell’Egeo e soprattutto al “cammino di Santiago”. L’ “Eremita” è la IX Lama dei Tarocchi. Su questo Arcano Maggiore così si esprimeva l’architetto francese Niki de Saint Phalle, ideatrice del famoso “Giardino dei Tarocchi” a Capalbio: “… un girovago con molta esperienza in cerca di un tesoro spirituale. La carta implica che le lezioni più importanti si imparano con il cuore”. Con queste premesse, l’eremita Giorgio, protagonista di questo saggio romanzato, si rivela paladino alla ricerca del lapis philosophorum. Giovanni Sergio è medico umanista ed esoterista. Ha collaborato alla stesura del testo di Vinci Verginelli “BIBLIOTHECA HERMETICA - Catalogo alquanto ragionato della raccolta Verginelli-Rota di antichi testi ermetici (secoli XV-XVIII)”, Nardini Editore, 1986. E’ stato iniziato alla Libero-Muratoria proprio nel 1986, anno in cui Paulo Coelho compì il suo primo cammino di Santiago. Con lo scrittore brasiliano ha condiviso, anche se per vie separate, alcune tappe importanti maturative. Diversamente da Dan Brown che scrive thriller esoterici lunghi e macabri, l’Autore compone romanzi esoterici brevi e ameni! E’ autore della trilogia “La commedia”, comprendente “Il Serpente incoronato” (Edizioni Il Calamaio, 2008), “La mummia di Akhnaton” (Edizioni Il Calamaio, 2009) e “Il dottore della porta accanto” (The Boopen Editore, 2010), e della trilogia “L’iniziazione”, comprendente “La mistica Rosa” (The Boopen Editore, 2009), “I dialoghi” (The Boopen Editore, 2010) e “Il Sesto Libro” (The Boopen Editore, 2010). Questo libro è il secondo di una terza trilogia “L’intuizione”, di cui il primo libro è “Il settimo libro ovvero i Tarocchi” (The Boopen Editore, 2011).

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Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 96
Categoria: Narrativa
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6682-013-0

Biografia

foto autore Giovanni Sergio
Giovanni SERGIO è nato a Roma il 18.10.1953, dove ha conseguito la Maturità classica nel 1972, la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 all'Università degli Studi "La Sapienza" e le specializzazioni in Medicina Interna e in Geriatria. E' stato Dirigente medico ospedaliero e quindi territoriale presso la ASL. Dal 1992 è Cavaliere della Repubblica Italiana.
Ha collaborato alla stesura del testo di Vinci Verginelli "Bibliotheca Hermetica - Catalogo alquanto ragionato della raccolta Verginelli-Rota di antichi testi ermetici (secoli XV-XVIII)", Nardini Editore, 1986. E' autore della trilogia "La Commedia", comprendente "Il Serpente incoronato" (Edizioni Il Calamaio, 2008), "La mummia di Akhnaton" (Edizioni Il Calamaio, 2009) e "Il dottore della porta accanto" (The Boopen Editore, 2010). E' inoltre autore dei due brevi saggi "La mistica Rosa" (The Boopen Editore, 2009) e "I dialoghi" (The Boopen Editore, 2010).

Stralci

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Il viaggio in Giordania, la crociera nell`Egeo e il Cammino di Santiago

Il primo “caffè” aperto che incontrò recava fuori l’insegna bianca e nera dei “111 km”, il numero templare a cui era tanto affezionato. Uscito da Sàrria che era ancora buio, Giorgio si imbatté in due australiane di mezz’età e con loro percorse i primi sette chilometri, parlando quasi ininterrottamente. L’acqua delle parole con l’acqua dal cielo e l’acqua in terra fu compagna inseparabile, tanto che le dita dei piedi ben presto si bagnarono, nonostante le scarpe pesanti. Lungo il cammino cominciarono ad apparire le frecce gialle sulle pietre e sugli alberi, che indicavano la direzione, e le “conchas vieiras”, anch’esse gialle su campo blu. Al verde dei campi, dei castagni, degli abeti si univano le “zaffate” di odori provenienti dal terreno, qua e là concimati dai buoi, che ogni tanto salutavano il pellegrino dalle fattorie, augurandogli il buon cammino nella loro lingua! Il fango e i sassi rendevano difficoltosa la marcia, specialmente in discesa, ma il bordone fungeva sì da terza gamba! Il dolore alle dita dei piedi e alle ginocchia cominciò a farsi sentire dopo i primi venti chilometri. Più o meno ogni chilometro, in prossimità di un crocicchio c’era una croce, appunto!, sulla quale i pellegrini potevano depositare una pietruzza, quale segno del loro passaggio. Incontrò un solo italiano che veniva dalla Francia ed era partito un mese prima; incontrò molti spagnoli che lo salutavano con un “Hola!” o con un “Buen camino!” Uno di questi, Alfredo, gli spiegò che il giubileo ricorreva ogni anno che il giorno di S. Giacomo, il 25 luglio, cadeva di domenica: e questo era accaduto più recentemente nel 1993, nel 2000 e adesso nel 2010. Il prossimo Anno Santo sarebbe stato celebrato nel 2021.

(Rif. Pagina 54)

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