gli scacchi eterodossi
Nasce così, ogni volta, una sfida tra Emiliane e Sardi, in cui quando, per esempio, mia madre cattura un pezzo a suo marito, immediatamente me lo passa in modo che io possa disporlo sulla scacchiera nel punto a me più favorevole. Giocando nel modo classico, io e mia madre siamo nettamente più forti di loro, ma in questo particolare modo di giocare, loro si dimostrano più forti di noi, evidentemente tra Sardi esiste una forte affinità di intenti, specie quando si trovano lontani dalla propria terra, perché in sardegna, non conoscerebbero nemmeno la parola sinergia, individualisti e cocciuti come sempre!
(Rif. Pagina 39)
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La sfida con il grande maestro Indiano
Me lo trovo di fronte, la mattina successiva, con un`aria gentile, tipica del suo popolo, ma i suoi modi di portare avanti la partita non sono per nulla garbati. Se vuole mettermi in soggezione ha sbagliato indirizzo, io godo quando incontro un avversario nettamente più forte di me, e possiedo una predisposizione ad affrontare le difficoltà a muso duro.
(Rif. Pagina 63)
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Federico
Conosco alcuni suoi colleghi di lavoro, in particolare Federico, anche lui ospite della comunità dei disabili, ansioso di conoscere la famosa Silvia, della quale Jolao aveva parlato in abbondanza, candidamente mi confida che il suo amico era sempre stato innamorato di me, vedo riflesso da un vetro, distintamente, Jolao che fa ampi gesti per obbligarlo a smettere di parlare, ma ormai la frittata è fatta, e scoppiamo tutti insieme in una sonora risata.
"Te l`avevo detto che sei un mona, come hai fatto a farti sfuggire una così bella ragazza?"
(Rif. Pagina 13)
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i progressi di Silvia
... ed io lo nomino ufficialmente mio esclusivo personal trainer, nel mio percorso scacchistico. Sono conscia, ora più che mai, di aver lasciato alle spalle tutti i limiti caratteriali che hanno distinto la mia personalità, specie durante il periodo della maturità scolastica, sono finalmente una persona nuova che saprà affrontare gli impegni universitari, scacchistici, e che la vita mi metterà di fronte. Il mio rendimento universitario registra un`impennata considerevole, tutto mi viene facile, assimilo concetti in maniera istantanea, e la mia capacità di memoria e lettura risulta notevolmente migliorata, mi sento una persona conscia delle mie capacità, un lavoro, quello del mio ragazzo, che mi ha trasformato in modo radicale.
(Rif. Pagina 9)
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La "spagnola"
Il mio avversario, quando vede che rispolvero la spagnola, molto in voga ai suoi tempi, si tranquillizza, ma non sa che a breve eseguirò una mossa intrigante non preventivata. E invece, dopo averla eseguita, mi accorgo che è a conoscenza delle ultime novità, mi viene il dubbio che abbia fatto male ad infilarmi in un`apertura che conosce alla perfezione, non mi resta che complicare all`inverosimile il gioco, puntando sulla mia freschezza atletica.
(Rif. Pagina 49)
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