Rivoluzionari del 1820
Con decreto del 12 aprile 1821 furono create a Napoli 4 giunte di Scrutinio per esaminare la condotta degli ecclesiastici, dei pensionati, dei funzionari di qualunque ramo e grado, di coloro che avevano pubblicato opere in stampa o che istruivano la gioventù nelle scuole pubbliche.
Dal turbine della reazione furono travolti anche alcuni cittadini teoresi, i quali furono esonerati dal loro impiego per sospetto o accusati di settarismo, ecco i nomi: - D. Luigi Stefanelli, decurione, – D. Bruno Melchionna, decurione, - D. Biase Zarra, cassiere comunale, - D. Neniani Ciriaco, impiegato comunale, - D. Francesco Saverio Pannuti, cancelliere comunale, - D. Nicola Rosamilia, sindaco, - D. Pasquale Corona, supplente giudiziario, - Pasquale Mainenti, cancelliere giudiziario, - D. Angiolo Maria De Laurentii, sostituto cancelliere, - D. Ciriaco Luciani, commesso giudiziario, - D. Nicola Guida, usciere giudiziario.
(Rif. Pagina 49)
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Salvatore Nittoli
E’ nato a Teora il 31 maggio 1845 da Amato Nittoli e da Raffaela Diletta Stefanelli, è morto a San Severo il 21 settembre 1929. Ha studiato presso il seminario di Sant’Angelo dei Lombardi per ordinarsi sacerdote.
Dopo aver insegnato per sette anni nel Seminario Arcivescovile di S. Andrea di Conza, nel 1879, su invito del critico Francesco De Sanctis, si trasferì a San Severo (FG) ad insegnare nel Ginnasio.
(Rif. Pagina 55)
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Pasquale Luciani
Pasquale Luciani è nato a Teora il 6 ottobre 1857 da Nicola Luciani e Prudenzia De Rogatis, ultimogenito di quattro figli, Carolina Filomena, Costantino e Tiberio, coniugato con Teresa Sibilia il 20 novembre 1881, è morto il 20 febbraio 1930.
..Fondò insieme ad altri quaranta teoresi la sezione del “Libero Pensiero”, per onorare la memoria del figlio, Corradino Luciani, morto oltre oceano, a Chicago.. L’Associazione dedicò nell’ottobre del 1910 una lapide a Francisco Ferrer, avrebbe voluto dedicarne una anche a Giordano Bruno, nel 1913, ma questo non si realizzò.
(Rif. Pagina 59)
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Corradino Luciani
Francesco Barra, in “Chiesa e società in Irpinia dall’Unità al Fascismo” Roma 1978, si è soffermato solo fugacemente sulla sua figura, testualmente cita: prototipo ideale di militante socialista che veniva additato alle masse era Corradino Luciani, una sorta di santo laico, propagandista e pubblicista socialista emigrato negli Stati Uniti dove morì nel 1909. Accenna ancora alle vivacissime polemiche condotte in Alta Irpinia contro il fanatismo religioso, il Luciani asseriva: Preghiera è sinonimo di rassegnazione, di pecorilità, la preghiera è degli animali deboli, delle donne isteriche, la preghiera non fa che prostrare l’uomo e ridurlo debole ed incosciente.
(Rif. Pagina 67)
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