Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
101 |
Categoria: |
Ragazzi e Bambini |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
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paola sandionigi
Paola Sandionigi
giornalista, ha ricevuto il riconoscimento Unesco per il libro “Peccatrici e… uomini di malaffare”, ricerca storiografica dedicata al
periodo dell’Inquisizione nel contesto lombardo.
Si occupa di comunicazione e di organizzazione di eventi in vari ambiti.
Con questa pubblicazione si approccia al fantastico modo della narrativa per l'infanzia con un diario di lettura snella, dove la
punteggiatura gioca un ruolo da protagonista, coinvolgendo in prima persona il mini lettore che diventa parte integrante dei
racconti.
Punti esclamativi, puntini di sospensione, verbi coniugati in modo strampalato, frasi cortissime modellate il più delle volte su di
uno
slang tutto particolare, fanno di FataNeve un libro adatto soprattutto ad un pubblico dai 5 ai 10 anni.
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Stralci
2 Stralci
Io e gli Sposi promessi
Per farmi stare buona mammy mi ha comprato un cuscinotto nuovo imbottito caldo caldo, una scorta di dolcetti raccomandandomi di non esagerare, e mi ha portato pure un bellissimissimissimo libro dal titolo
“I Promessi sposi” scritto da un tal Alessandro Manzoni, ci sono Renzo e Lucia che sono fidanzati e si devono sposare però ogni volta capita qualche imprevisto. Un po` come quelle storie televisive che guarda la mia nonna bipede, che non finiscono mai. Durano mille puntate e alla fine non ti ricordi più come sono cominciate.
Prima arrivano i Bravi e spaventano il prete che deve celebrare il matrimonio, ma se sono cattivi perchè li chiamano Bravi?
Io sto Manzoni non lo capisco, mi pare un po` complicato.
Di lì a poco Lucia scappa con la barca, perchè la volevano rapire e far sposare con un altro, però se aveva fretta doveva prendere l`auto o l`aereo.
Di mezzo ci si mette pure Renzo che porta i capponi all`Azzeccagarbugli per una consulenza, vuole capire perchè il matrimonio non si riesce a celebrare.
Però non risolve niente di niente. Anzi finisce in mezzo all`assalto al forno e lo accusano di aver rubato il pane.
Dato che c`era poteva prendersi le briochés con la crema o la marmellata invece delle michette vuote.
Per poco rischia di finire in prigione e deve fuggire a tutta velocità.
Passano i giorni, i mesi e i due fidanzati non riescono ad incontrarsi, neanche si telefonano o si mandano un`email.
Ma che lentoni!!!
Insomma per farla breve ho deciso di riscrivere il romanzo in un altro modo, perchè questo Manzoni è troppo troppo antico e non conclude nulla.
(Rif. Pagina 16)
Io e gli Sposi promessi
Per farmi stare buona mammy mi ha comprato un cuscinotto nuovo imbottito caldo caldo, una scorta di dolcetti raccomandandomi di non esagerare, e mi ha portato pure un bellissimissimissimo libro dal titolo
“I Promessi sposi” scritto da un tal Alessandro Manzoni, ci sono Renzo e Lucia che sono fidanzati e si devono sposare però ogni volta capita qualche imprevisto. Un po` come quelle storie televisive che guarda la mia nonna bipede, che non finiscono mai. Durano mille puntate e alla fine non ti ricordi più come sono cominciate.
Prima arrivano i Bravi e spaventano il prete che deve celebrare il matrimonio, ma se sono cattivi perchè li chiamano Bravi?
Io sto Manzoni non lo capisco, mi pare un po` complicato.
Di lì a poco Lucia scappa con la barca, perchè la volevano rapire e far sposare con un altro, però se aveva fretta doveva prendere l`auto o l`aereo.
Di mezzo ci si mette pure Renzo che porta i capponi all`Azzeccagarbugli per una consulenza, vuole capire perchè il matrimonio non si riesce a celebrare.
Però non risolve niente di niente. Anzi finisce in mezzo all`assalto al forno e lo accusano di aver rubato il pane.
Dato che c`era poteva prendersi le briochés con la crema o la marmellata invece delle michette vuote.
Per poco rischia di finire in prigione e deve fuggire a tutta velocità.
Passano i giorni, i mesi e i due fidanzati non riescono ad incontrarsi, neanche si telefonano o si mandano un`email.
Ma che lentoni!!!
Insomma per farla breve ho deciso di riscrivere il romanzo in un altro modo, perchè questo Manzoni è troppo troppo antico e non conclude nulla.
(Rif. Pagina 16)
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La casa del sarto
La casa del sarto
Finalmente un personaggio simpaticissimissimo: il sarto. La sua casina è nel rione di Chiuso, attenzione non è piccola anzi è spaziosa e luminosa e ha pure un cortiletto dove si potrebbe pattinare o giocare a pallone.
Lui è proprio fatato, oserei dire magico, da un pezzetto di stoffa riesce a creare cose stupende.
Ha dei forbicioni giganteschi con cui taglia e ritaglia, da un quadrato di tessuto ti fa un bella giacchettina o una gonna per le feste.
Sul tavolo da lavoro c`è una pezza di stoffa verde che trasformerà in un paio di pantaloni, e un` altra bianca con cui farà un bel vestito pesante.
Ci sono le spole con il filo, gli aghi, un ditale per non bucarsi le dita e un gesso che serve per segnare le misure. Ha anche un centimetro con i numeri quasi cancellati, ma è così bravo da non averne bisogno.
Lo conoscono tutti ed è pure dotto, ovvero ha letto parecchi libri, e non è un chiacchierone. Anzi se ne sta in disparte e non si impiccia.
E` molto abile. Anche la moglie è simpatica e dal profumino che si sente scommetto che sa cucinare super benissimo: quasi quasi mi invito per la cena.
Si mangia minestra di verdure!!!
(Rif. Pagina 58)
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