Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
98 |
Categoria: |
Ragazzi e Bambini |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
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paola sandionigi
Paola Sandionigi
giornalista, ha ricevuto il riconoscimento Unesco per il libro “Peccatrici e… uomini di malaffare”, ricerca storiografica dedicata al
periodo dell’Inquisizione nel contesto lombardo.
Si occupa di comunicazione e di organizzazione di eventi in vari ambiti.
Con questa pubblicazione si approccia al fantastico modo della narrativa per l'infanzia con un diario di lettura snella, dove la
punteggiatura gioca un ruolo da protagonista, coinvolgendo in prima persona il mini lettore che diventa parte integrante dei
racconti.
Punti esclamativi, puntini di sospensione, verbi coniugati in modo strampalato, frasi cortissime modellate il più delle volte su di
uno
slang tutto particolare, fanno di FataNeve un libro adatto soprattutto ad un pubblico dai 5 ai 10 anni.
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Stralci
3 Stralci
Ho conosciuto Babbo Natale...
24 dicembre
Ho conosciuto Babbo Natale: quello vero!!! Stavo ninnando sul mio cuscinotto davanti alla tivù quando il suono di una campanella mi ha svegliato.
Sono balzata su quattro zampe, ho tirato bene le mie orecchiette per sentire meglio.
Dlin dlon dlin dlon. Toc toc toc. Driiin driiin driiin.
Bipede ha aperto e davanti a me c`era un pupazzo panciutissimo vestito di rosso, con la barba bianca lunghissima e riccioluta, e un sacco gigante pieno
di dolcetti. Gli sono saltata al collo per baciarlo, in realtà ho fatto finta di baciarlo e gli ho rubato un bel pacchetto di biscotti ricoperti di granella colorata. Nell`impeto gli stavo anche spaccando il vestito.
Gli ho strappato un pezzo di giacchetta. Quante storie per niente. Babbino mi ha fatto i complimenti e mi ha raccontato che arriva da lontanissimo, dal Polo Nord dove fa sempre freddo, che si muove a bordo delle renne e che stava visitando tutti i piccoli bravi e simpaticissimi come me.
Mi sono emozionata e gli ho chiesto l`autografo. Prima di andare mi ha lasciato un regalo. Ahahah non si è accorto che mi ero già servita da sola!!!
(Rif. Pagina 65)
Ho conosciuto Babbo Natale...
24 dicembre
Ho conosciuto Babbo Natale: quello vero!!! Stavo ninnando sul mio cuscinotto davanti alla tivù quando il suono di una campanella mi ha svegliato.
Sono balzata su quattro zampe, ho tirato bene le mie orecchiette per sentire meglio.
Dlin dlon dlin dlon. Toc toc toc. Driiin driiin driiin.
Bipede ha aperto e davanti a me c`era un pupazzo panciutissimo vestito di rosso, con la barba bianca lunghissima e riccioluta, e un sacco gigante pieno
di dolcetti. Gli sono saltata al collo per baciarlo, in realtà ho fatto finta di baciarlo e gli ho rubato un bel pacchetto di biscotti ricoperti di granella colorata. Nell`impeto gli stavo anche spaccando il vestito.
Gli ho strappato un pezzo di giacchetta. Quante storie per niente. Babbino mi ha fatto i complimenti e mi ha raccontato che arriva da lontanissimo, dal Polo Nord dove fa sempre freddo, che si muove a bordo delle renne e che stava visitando tutti i piccoli bravi e simpaticissimi come me.
Mi sono emozionata e gli ho chiesto l`autografo. Prima di andare mi ha lasciato un regalo. Ahahah non si è accorto che mi ero già servita da sola!!!
(Rif. Pagina 65)
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Alla scuola delle fatine.
Viva la scuola delle fatine. All`inizio non volevo neppure andarci, poi mammy mi ha convinto perché secondo lei avrei potuto imparare tante cose importanti.
Mi ha iscritta e mi ha comprato una mega scorta di dolcetti, non potevo andare in classe digiuna che poi non riuscivo a concentrarmi.
Oggi ho preso un bel 4 in italiano perchè non avevo studiato nulla di nulla: ho confuso il Principe azzurro col Principe ranocchio, la Fata turchina con Biancaneve, mentre i sette nani si sono messi a giocare con Cappuccetto rosso, e il Gatto con gli stivali guidava a tutta velocità la carrozza di Cenerentola. Che colpa ne ho se la nonna di Cappuccetto rosso si è stancata di aspettare la sua nipotina ed è andata dal parrucchiere.
Per di più ho disturbato: mi annoiavo e mi sono messa a cantare. Nel giro di pochi minuti ero castigata fuori dalla porta.
Visto che son furbetta ho pensato bene di farne una delle mie. Ho rubato, meglio ho preso in prestito, la merenda della prof e quella della bidella, senza dire nulla. Ho messo tutto nel pancino, e nascosto la carta nel cassetto della preside.
Vedrete che casino quando la prof e la bidella accuseranno la preside di aver rubato le merende...
(Rif. Pagina 20)
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La mia amica Dorina
Ne ho combinata una delle mie. Questo pomeriggio io e mammy siamo andate in biblioteca, dove si deve fare sempre silenzio.
Quando siamo entrate non volava una foglia, ohhh non c`era un rumore che dico uno. Il mio sguardo si è diretto subito verso la sala per i mini lettori con tanti libretti colorati e un tappeto da mille e una notte dove volevo schiacciare un bel pisolo, e magari russare.
Tutto d`un tratto sul davanzale vedo una bella farfallina svolazzare: mi avvicino e scopro che è la Fata Dorina, detta così per le sue ali giallo dorato.
Una gran giocherellona. Era un anno più avanti di me alla scuola delle fatine, lei seguiva il corso di incantesimi cantati, ed era pure stonata.
Mi fa un bacetto sul naso e nel frattempo mi fa il solletico e mi tira i baffi, comincio a saltare mentre lei svolazza di qua e di là, e senza accorgermene urto uno scaffale.
Boooommmm tutto per terra. Un disastro!!!
Dorina si mette a ridere come una pazzerella e fa uno scherzo pure alla bibliotecaria, quell`antipatica con le
lenti degli occhiali spesse quattro dita, seduta su una sedia che sembra un trono.
Le disfa lo chignon dei capelli e le fa le pernacchie. Poi le fa pure lo sgambetto.
Non vi dico che urla ha lanciato quando è caduta per terra...
(Rif. Pagina 58)
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