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Dipthycha

emanuele marcuccio

L’idea di questi dittici, così come afferma l’ideatore Emanuele Marcuccio, nasce su internet e davanti a un PC. Il realizzato progetto antologico si compone di ventuno dittici, quadri in cui si profilano sullo scenario di un tema comune due poesie che si riscontrano in uno sposalizio che, nella loro pur sempre autonoma originalità, li rende rispondenti. È un’intuizione quella dell’ideatore fortemente moderna ma alla luce di un percorso formativo che da sempre partorisce l’artista nella storia, che non può allontanarlo da quel che è un processo che ha il senso radicato della filiazione. Seguendo la chiosa di Emanuele Marcuccio, nel chiarire il senso di dittico poetico, in quanto, come scrive egli stesso, “Ogni autore ha scritto la propria poesia” senza alcuna “collaborazione” poiché “c’è solo ogni volta il tema comune”, e non si tratta pertanto di “duetti o poesie a quattro mani.” Dalla prefazione a cura di Cinzia Tianetti Dipthycha, debbo ammettere, ha prodotto un risultato pregevole: una poesia che, come scrive il poeta Emanuele Marcuccio, non si arrende. A capitolare sono invece i detrattori della poesia, ovvero quelli che credono lesivo usare una pagina di “vetro” (il computer) per scrivere versi, per divulgare sentimenti caldi, vivi, in ambiente virtuale, rigido e freddo. Dalla postfazione a cura di Alessio Patti

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Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 90
Categoria: Poesia
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6682-474-9

Biografia

foto autore Emanuele Marcuccio
Emanuele Marcuccio (Palermo, 1974) per la poesia ha pubblicato Per una strada (2009), Anima di Poesia (2014), Visione (2016); per gli aforismi la raccolta Pensieri Minimi e Massime (2012); per il teatro il dramma in versi Ingólf Arnarson (2017), in un Prologo e cinque atti, di argomento storico-fantastico e di ambientazione islandese e medievale (IX sec. d.C.).
Ha scritto prefazioni a sillogi poetiche e vari autori esordienti ed emergenti gli hanno rilasciato interviste.
È redattore delle rubriche di Poesia e di Aforismi della Rivista di Poesia e Critica Letteraria «Nuova Euterpe». Membro di giuria in concorsi letterari nazionali e internazionali dal 2012, tra cui tutte e dodici le edizioni de “L’arte in versi” (Jesi); “Gli Autori dell’Anno” (Torino) e la I Edizione del “Bilingue Internazionale TraccePerLaMeta” (Firenze).
Dal 2011 vari studi sulla sua produzione edita e inedita sono pubblicati in volume e online, tra cui, in volume, una monografia del critico letterario Lorenzo Spurio: «Un infaticabile poeta palermitano d’oggi: Emanuele Marcuccio» (2013).
È presente in numerose antologie di autori vari, tra cui «L’evoluzione delle forme poetiche. La migliore produzione poetica dell’ultimo ventennio (1990 – 2012)» (2012), a cura di Ninnj Di Stefano Busà e Antonio Spagnuolo; «Il canto vuole essere luce. Leggendo Federico García Lorca» (2020), a cura di Lorenzo Spurio.
È creatore e curatore del blog culturale “Pro Letteratura e Cultura” per il quale nell’agosto 2019 riceve il patrocinio culturale gratuito di “WikiPoesia”
Sue poesie sono state tradotte in spagnolo, francese, polacco e in dialetto aquilano e avezzanese.
È ideatore e curatore del progetto di poesia “Dipthycha” dove la forma del dittico e del trittico poetico viene declinata rispettivamente a due o a tre voci di autori diversi, del quale sono editi quattro volumi antologici (2013; 2015; 2016; 2022) a scopo benefico.
Sulla sua produzione hanno scritto esprimendo lusinghieri apprezzamenti vari scrittori, poeti e critici come Nazario Pardini, Antonio Spagnuolo, Lorenzo Spurio, Lucia Bonanni, Luciano Domenighini e altri.

Le sue opere pubblicate:

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