D`infinito traversare
Maria Romanetti
“D’infinito traversare” è un viaggio infinito che scava nei meandri più sottili del mio cuore, scoprendo dolori, gioie, ricordi, emozioni, stati d’animo e portandoli “alla luce” dove finalmente possono essere svelati. E’ così che sono nate le mie poesie: di getto, dettate dalla mia istintività, in seguito a riflessioni sul mondo che mi circonda o dovute a ricordi prepotentemente riaffiorati. Sono liriche profonde, sono allegre filastrocche in rima, sono riflessioni su fatti di cronaca, sono commenti su piaghe sociali, sono pensieri. Sono le mie poesie, è il mio infinito.
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Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
72 |
Categoria: |
Poesia |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
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Maria Romanetti
Sono nata nel 1957 a Messina, dove vivo con mio marito, due figlie e la cagnetta Olivia.
Insegno Matematica e Scienze alla scuola media "G. Mazzini" della mia città. Amo leggere, scrivere e dipingere. Ho scritto la mia prima poesia all'età di quattordici anni e, da allora, non ho più smesso.
Nel maggio 2006 ho ricevuto il "Premio speciale per le immagini poetiche" nella IX edizione del Concorso "N. Ferraù" con la poesia "Alicudi". Nel giugno 2008 ho vinto il 2° premio nella XIII edizione del Concorso "S. Maria di Porto Salvo" con la poesia "Immagine". Nel novembre 2008 ho avuto la menzione speciale nella XVI edizione del Concorso "N. Giordano Bruno" con la poesia "Ti chiamo". Nel dicembre 2008 ho vinto il I concorso di poesia on line "Rain Stars", con la poesia "La luna nel pozzo".
Nel marzo di quest'anno ho avuto la menzione speciale nella II edizione del Concorso "La Biblioteca d'oro" con la poesia "Il bacio".
Sono presente nell'antologia poetica "Dedicato a….Poesie per ricordare" vol 8 di Aletti editore, con la poesia "Alicudi", nella Raccolta "Come un granello di sabbia" di Pensieri e parole Edizioni, con la poesia "Alda…ti ricordo così", nella raccolta "Ventinove cuori e uno spazio bianco" pubblicato da Il Gabbiano, con le poesie "Abisso" e "Insonnia", nella raccolta "L'amore oltre ogni confine: il tempo, lo spazio, la vita"con la poesia "Il bacio".
Sarò inserita a novembre nell'antologia "Verrà il mattino e avrà un tuo verso" con la poesia "Notturno" e nell'antologia "Habere artem" con la poesia "Noi".
Nel 2009 ho pubblicato il mio primo libro di narrativa "Il Fantagatto", un racconto fantastico per ragazzi.
Ho scritto già la seconda avventura del Fantagatto dal titolo "La Vittoria del Fantagatto" (in attesa di pubblicazione).
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Stralci
5 Stralci
Il bacio
Era ormai nell’aria per entrambi,
e battea le ali.
Finchè s’erse, s’impennò...
e poi cadde con dolcezza.
Quindi a lungo indugiò
a suggellare quell’istante
per un tempo interminabile.
E i cuori in coro
s’innalzarono eterei
e volarono in alto
fino nel firmamento
dove diventarono
eterne e inscindibili stelle.
(Rif. Pagina 46)
Il bacio
Era ormai nell’aria per entrambi,
e battea le ali.
Finchè s’erse, s’impennò...
e poi cadde con dolcezza.
Quindi a lungo indugiò
a suggellare quell’istante
per un tempo interminabile.
E i cuori in coro
s’innalzarono eterei
e volarono in alto
fino nel firmamento
dove diventarono
eterne e inscindibili stelle.
(Rif. Pagina 46)
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La finestra sul cortile
E’ un grande occhio scuro
che scruta, spia, invade.
E’ uno squarcio violento
che dilania, odia, ferisce.
E’ una ferita che sanguina
sull’intonaco grigio.
Mi fa paura, mi inquieta,
mi angoscia, mi osserva.
Chiudetela, vi prego,
la finestra sul cortile.
(Rif. Pagina 6)
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Ti chiamo
Ti osservo con gli stessi occhi,
tu rispondi al mio sguardo
con l’amore di sempre.
Ti sorrido con la stessa smorfia,
tu ricambi il sorriso
con la gioia di sempre.
Ti parlo con le stesse parole,
tu resti immobile e taci.
Ti chiamo e ti richiamo, disperata.
ma tu non rispondi
e continui a fissarmi,
pallida e muta.
Così vado via
e tu resti a fissarmi
dalla foto della tua lapide.
Mamma!
(Rif. Pagina 29)
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Corallo
Come baleno appari
come baleno acompari.
Ma come corallo sullo scoglio
rimani impresso nel mio cuore.
(Rif. Pagina 67)
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Alicudi
Una manciata di pietre
sparse quà e là sul mare.
Piccoli pezzi di vetro
di un bicchiere ormai rotto.
Grigi bottoni caduti
da una scatola aperta.
Un piccolo scoglio incantato
che appena lo vedi
cattura il tuo sguardo,
ti avvolge la mente.
Che appena lo vivi,
ti entra nel cuore,
ti infonde la pace.
Che appena vai via,
pian piano ti grida:
“Ritorna viandante”
(Rif. Pagina 4)
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