Die Doppelgangerin (La Sosia)
Un Doppelgänger è una copia spettrale o anche reale (sosia) di una persona vivente. È generato dalla fobia, ovvero la paura degli esseri umani, ed è una presenza che non può morire o sparire mai. Il termine Doppelgänger è preso in prestito dal tedesco, lingua nella quale viene scritto come ogni sostantivo con l`iniziale maiuscola. Doppelgänger è composto da doppel, che significa "doppio", e Gänger (da gehen, "andare"), che significa "che va", "che passa" (intraducibile alla lettera in italiano; si potrebbe azzardare qualcosa come "andatore"). In italiano per comodità viene anche scritto in minuscolo e senza l`umlaut sulla lettera "a", "doppelganger", anche se la umlaut può, all`occorrenza, essere sostituita da ae dopo la lettera. Il termine, nella lingua nativa, si riferisce a un qualsiasi doppio o sosia di una persona, più comunemente in relazione al cosiddetto gemello maligno, o alla bilocazione. In alternativa, la parola viene usata per descrivere un fenomeno nel quale si vede la propria immagine con la coda dell`occhio. In alcune mitologie, vedere il proprio doppelgänger è un presagio di morte. Un doppelgänger, visto da amici o parenti di una persona, può portare sfortuna o indicare il sopraggiungere di una malattia o un problema di salute.
(Rif. Pagina 5)
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