Introduzione
Ho sempre amato i cani, fin da bambino, e devo dire che non ricordo periodi della mia vita in cui non ho avuto un cane. Mi ricordo il primo, Bobby, un meticcione tutto bianco che adorava stare fuori di casa e dare la caccia a tutte le cagnette della zona. Ricordo ancora, come fosse oggi, il giorno in cui tornò a casa, cieco da un occhio, vittima di un vicino che non gradiva che Bobby continuasse ad entrare in casa sua per insidiare la castità della sua giovane cagna. Ho un ricordo preciso di ognuno dei miei cani, ricordo Dick, un bel barboncino nero, che tornò a casa dopo un mese d`assenza, quando ormai tutti in famiglia disperavamo di poterlo mai più rivedere. Potrei raccontare un aneddoto di tutti i miei amici a quattro zampe, ma mi limito a parlare genericamente di tanti pastori tedeschi, di alcuni dobermann, di tanti mastini napoletani, di boxer, volpini, ed un numero imprecisato di meticci. Oggi convivo con una coppia di splendidi border collie e con tre magnifici pastori tedeschi, i miei amici più cari.
(Rif. Pagina 8)
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I collari
Sono stanco di dover giornalmente combattere una battaglia contro coloro che addestrano i cani mediante i collari. Mi chiedo com’è possibile che la gente così sensibile e così pronta a sviscerare il proprio amore per il proprio cane, poi non esiti a mettere un collare a strangolo, a punte, elettrico al cane per provvedere alla sua educazione. Possibile che nel 2008, in un`era così tecnologica, dove in ogni famiglia c`è un computer e dove tutti utilizzano internet, la gente non si prenda la briga di informarsi, di navigare nei vari siti cinofili, prima di scegliere che tipo di strumenti utilizzare per addestrare il proprio cane?Sono stanco di sentire le balle di taluni che dicono di adoperare il metodo gentile basato sul rinforzo positivo e poi montano al cane un collare a punte per insegnargli a camminare al guinzaglio correttamente. Non si può affermare che ogni strumento può essere utile purchè se ne faccia un buon uso con un collare a punte. Non può esistere un buon uso di un collare a punte, come non può esistere un buon uso di qualsiasi strumento di tortura, di un qualsiasi strumento che infligge dolore, che causa ansia, paura, terrore.
(Rif. Pagina 59)
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