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Con Amore, per Amore - Parte Seconda

Maria Gabriela Gaetti

Troppo spesso dimentichiamo il valore dei sogni, fratellastri dei ricordi, ma entrambi figli di una stessa madre di nome Vita. E ancora più spesso non ricordiamo il prezzo di vederli svanire, pur rimanendo vivo il dolore (o la gioia) che ci portiamo dentro dopo averli vissuti. Questa è la storia dei sogni e dei ricordi di Violetta, intrisi del dolce Essere della sua semplicità quotidiana, in un convivere costante di naturali salti dimensionali racchiusi in un unico quadro che ospita in sé, insieme, passato, presente e, perché no, anche il futuro. Il futuro che nasce con serenità da quello che è stato, da quello che è e da quello che sarà, con la dolcezza di averlo vissuto e con quella con la quale vivrà, spianata la bandiera dell’Amore verso tutti quelli che le sono cari, verso il prossimo, verso chi ha bisogno di lei, anche solo per una semplice parola amica.

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Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 21 x 29,7 (A4)
Copertina: Morbida
Pagine: 274
Categoria: Narrativa
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6682-862-4

Biografia

foto autore Maria Gabriela Gaetti
Nacqui quando la primavera aveva da poco rifatta la sua apparizione, prendendo il posto del rigido inverno. E, come si anela nell'attesa di quella lieta stagione, così allo stesso modo fui accolta dall'Amore, quale ultimogenita di una famiglia numerosa. Essendo figlia di un romano, anche se trasferito nelle Marche per amore di mia madre, ho amato la capitale fin dal mio incontro. E proprio a Roma ho trascorso gli anni più belli della mia vita, quelli dell'Università , periodo in cui, oltre allo studio, potevo godere dall'amicizia di alcune mie coetanee e, con due in particolare, quel senso fraterno non è mai venuto meno ancora oggi. Nella capitale trovai anche l'Amore. Con la laurea in Pedagogia si chiuse una fase della mia vita, ma se ne aprì un'altra: quella della famiglia, con il matrimonio e la nascita di mio figlio. Però si sa che, come afferma Eraclito con il suo "panta rei", tutto scorre e non sempre le cose vanno come vorremmo. Ma la vita insegna sempre a chi sa recepire (e a me ha insegnato a considerare tutto il "buono" che c'è) e, dopo diverse vicissitudini e con pazienza, sono riuscita a sentirmi totalmente realizzata nell'insegnamento.

Stralci

1 Stralci

La fine dell`anno scolastico

Violetta continuava ad essere sempre in contatto con la famiglia di Giulio e non vedeva l’ora che la scuola terminasse per raggiungerli. E la fine della scuola arrivò. Erano rimasti solo gli esami di terza media. Alla fine, Violetta provò un gran dispiacere. Quei ragazzi l’avevano salvata, almeno per un periodo, da una depressione che, anche se sempre controllata, stava per sfociare in una brutta apatia. Si sentiva soddisfatta di se stessa. In prima media, tutti gli alunni l’avevano seguita, tranne i due fratellini, che comunque erano migliorati. Li aveva coinvolti tutti indistintamente nel realizzare dei cartelloni di storia, la sua materia preferita, e alla fine tutti erano in grado di fare riassunti e temi, compresa la dolce Loretta, che all’inizio dell’anno aveva difficoltà a mettere insieme due parole. L’aveva fatta leggere e ripetere in continuazione, come sua cugina Lucietta aveva fatto con lei quando era piccola, finché anche lei riuscì a prendere il via. Si era affiatata anche con i ragazzi della terza classe, tanto che alcune ragazze le raccontavano, durante l’intervallo, le loro pene d’amore, ma quando c’era da studiare erano serie ed impegnate. Con alcuni racconti dell’antologia, avevano toccato temi importanti come il razzismo, oltre che la guerra. Aveva insegnato loro ad esprimere le proprie opinioni liberamente, rispettando e confrontandosi con idee diverse dalle loro. Portava i giornali a scuola perché si abituassero ad informarsi su cosa accadesse nel mondo, che non fosse solo la bellezza e la bravura di Miguel Bosè, di cui erano tutte innamorate. Violetta si sentiva soddisfatta, considerando soprattutto che era la prima volta che aveva insegnato per quasi un intero anno scolastico.

(Rif. Pagina 7)

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