carcere tra dignità e salute
raffaele crescenzo vincenza crescenzo
Di qualunque problema in carcere diventa più rilevante il peso, la complessità, più difficile la soluzione e la tempestività nell’affrontare compiti nuovi. Il carcere dovrebbe essere un luogo che produce sicurezza collettiva, nel rispetto della dignità dei detenuti. La vera rivoluzione è nella valenza rieducativa, imperniata sul valore della persona e sulla progressiva reintegrazione sociale dei detenuti. L’obiettivo della pena deve diventare la rieducazione e il reinserimento sociale del carcerato. Promiscuità, sovraffollamento, tossicodipendenza, sieropositività determinano non poco aggravio per gli operatori e le istituzioni che sono chiamate a fronteggiare l’emergenza sanitaria. Nei confronti della popolazione carceraria c’è bisogno di un’attenzione sanitaria più decisa che si collochi sotto una percezione non paragonabile a quella della popolazione libera. La nostra Costituzione all’art. 27 sancisce che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato, tale principio non ha solo un valore etico e morale, ma ha anche un valore sociale ed economico. Una funzione rieducativa della pena che, inevitabilmente, necessita di risorse, di programmi, di operatori specializzati per il trattamento della personalità e l’assistenza psicologica e, nondimeno, dello sviluppo ed intensificazione del lavoro in carcere e fuori.
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Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
176 |
Categoria: |
Saggi |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
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raffaele crescenzo
Raffaele Crescenzo (Castrovillari 1959), lavora nella A.S.P. di Cosenza - Distretto Sanitario di Castrovillari(CS) -. Psicopedagogista. Responsabile progetto "Centro assistenza Ascolto" Servizio A.D.I. Distrettuale per le famiglie ed i malati a domicilio. Già docente di Scienze Umane - Sociologia Generale, Psicologia Clinica e Pedagogia - presso Università "Magna Greacia" di Catanzaro. Giudice Onorario Tribunale dei Minori di Catanzaro.Tra le sue aree di interesse il rapporto adolescenti famiglie, nei suoi campi di intervento forme individuali o di gruppo per prevenzione disagio e nelle situazioni di difficoltà relazionali. Sostegno alle famiglie nel fronteggiare situazioni di difficoltà nella malattia.
Ha pubblicato, in precedenza, "Pensieri" nel 1995, "Parole in chiaro scuro" nel 1997 - Edizioni Prometeo - Collabora con diverse riviste online come autore di articoli e consulente.
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