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Benvenuti a Brucolandia

Giovanni Vita

Brucolandia, il più grande parco divertimenti del Paese, sta per festeggiare il suo ventesimo anno di vita. Per l'occasione, un osservatore privilegiato decide di raccogliere su un suo diario personale le vicende più interessanti che accadono al suo interno.

All'atmosfera gioiosa che si respira nel parco il giorno dell'apertura per la felice ricorrenza fa eco una serie di eventi inaspettati: qualcosa non va per il verso giusto, e per motivi inspiegabili.

Ripercorrendo le storie raccontate in prima persona da questo particolare testimone, si va alla scoperta dei molti personaggi che animano il parco, dove il personale dello staff ed i visitatori sono ugualmente protagonisti, ed insieme a loro si giunge alla sorprendente conclusione che lascia spiazzato chi legge.

Oltre a trattarsi di un racconto di fantasia, il libro prende il pretesto delle diverse storie in esso contenute per mettere in luce problematiche reali dei parchi divertimento (l'arroganza di alcuni visitatori e la disabilità  sono due esempi), senza per questo appesantire la narrazione.


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Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 162
Categoria: Narrativa
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6223-961-5

Biografia

foto autore Giovanni Vita
Giovanni Vita, nato a Legnano (MI) nel 1976, si laurea in ingegneria edile nel 2000 e lavora da subito in questo settore. Fin da bambino coltiva, però, numerose passioni come la musica, la radio, la televisione, i parchi divertimento. Oltre a suonare (flauto e ottavino) e fare lo speaker, inizia a cantare e comporre brani strumentali e cantati. Nel 2007 crea una blog-fiction, una sorta di soap-opera suddivisa in 50 puntate che vengono pubblicate on line a cadenza bisettimanale; la fiction si intitola Sentieri di scuola di cui, qualche settimana prima della pubblicazione dell'ultima puntata sul blog, viene realizzata una versione cartacea che, di fatto, rappresenta il primo libro autopubblicato dall'autore ed il suo primo esperimento letterario, definito "book-fiction". Nel 2009 decide di scrivere un racconto di fantasia ambientato in un parco divertimenti, basandosi sul progetto di un suo telefilm concepito vent'anni prima, fondendo, in questo modo, due dei suoi passatempi preferiti. Il libro, pubblicato da boopen nel mese di maggio 2010, si intitola Benvenuti a Brucolandia.

Le sue opere pubblicate:

Stralci

4 Stralci

In attesa dell`apertura del parco...

Venerdì 23 aprile Lavoro in questo parco divertimenti da quando è nato, esattamente vent`anni fa; non vorrei essere presuntuoso, ma il parco stesso -credo- non potrebbe continuare a vivere senza di me. Si tratta di un luogo immenso, dove migliaia di persone, ogni giorno, lasciano a casa la loro vita quotidiana e vengono trasportate dalla magia profusa da un posto fantastico. Ho avuto modo di assistere, in questi quattro lustri, ad episodi di diverso genere; spesso si è trattato di piccoli eventi che ho rimosso facilmente dalla mia memoria, altre volte i miei occhi hanno visto qualcosa di inusuale, che mi rimarrà per sempre impresso nella mente. Per questo motivo, quest`anno, in occasione del ventesimo compleanno del parco, ho deciso di tenere questa sorta di diario in cui custodire i racconti di quanto succederà e che, grazie alla mia posizione privilegiata, potrò documentare in maniera alquanto precisa. O, almeno, è quello che cercherò di fare. Oggi il parco è ancora relativamente vuoto, se non si considerano alcune decine di membri dello staff che corrono all`impazzata tra un`attrazione e l`altra per effettuare gli ultimi test. Domani prenderà il via la nuova stagione. Tutti, qui, sono in fermento perché vogliono che ogni cosa sia in ordine; i visitatori non aspettano altro. Pare, da alcuni sondaggi che vengono condotti periodicamente, che l`apertura di Brucolandia sia un evento talmente atteso che gli alberghi della zona registrano il “tutto esaurito” già mesi prima. E non c`è assolutamente nessun`altra attrattiva in quest`area che possa giustificare un così enorme afflusso di gente che, puntualmente, diminuisce in corrispondenza dei periodi di chiusura del parco. Non parliamo, poi, degli hotel all`interno del parco stesso che, chiaramente, risultano quasi off-limits. Nello scorso mese di febbraio, una troupe televisiva ha animato questo posto che, altrimenti, sarebbe stato abitato soltanto da operai intenti ad ultimare la costruzione della nuova attrazione...

(Rif. Pagina 11)

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