La notte dell`angelo
Carmelo Assenza
"La notte dell’angelo è il romanzo di Tony, un giovane uomo che crede nei sogni. Tony è un ragazzo che si considera superiore alle mode del momento e desidera vivere una realtà basata sul romanticismo e sulla passione, sulla sincerità e sull’amore. Deluso dalla vita, vittima di una famiglia violenta e tradito dal grande amore, percorre la sua strada e finalmente trova ciò che cerca. Abbandonato a se s...tesso e confuso in un mondo di cui non si sente parte, il destino porta il suo amore lontano da lui. Solo nella folla e nella follia, comincia a credere che la vita che desidera non possa esistere in questo mondo e che il solo modo per non cadere in frustrazione sia vivere la superficialità dell’ambiente che lo circonda. Rischia di perdere se stesso, un disagio che lo conduce a vivere due realtà parallele, quella con la cumpa degli amici di infanzia e quella dei festini notturni nei Vicoli del Centro storico di Genova. Una notizia tanto improvvisa quanto dolorosa lo spinge a scegliere di vivere a proprio modo, secondo i valori in cui crede. Ancora con il dolore nel cuore e come se si fosse svegliato da una falsa realtà in cui non credeva, piacevole ma illusoria, ecco che nella sua vita appare chi fa credere a Tony di vivere nella verità. Il vero amore è per lui una rivincita, finché il tradimento di tutte le persone care lo getta nel vortice della disperazione e della pazzia. Alla fine una luce illumina il suo percorso e Tony rinasce a nuova vita
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Dettagli
| Libro: |
Bianco & Nero |
| Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
| Copertina: |
Morbida |
| Pagine: |
178 |
| Categoria: |
Narrativa |
| Editor: |
Photocity Edizioni |
| Lingua: |
Italiana |
Biografia
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Carmelo Assenza
Carmelo Assenza nasce il 14 settembre 1981 a Genova e cresce nel quartiere periferico di Montesignano, nel Municipio Media Val Bisagno.
La sua è una famiglia operaia, originaria della provincia di Siracusa.
Si iscrive al Liceo Classico Andrea D'Oria di Genova e inizia a scrivere le sue prime poesie sui banchi di scuola: le sofferenze ed i sogni dell'adolescenza sono i temi principali della sua composizione.
Dopo il diploma decide di studiare Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Genova.
Agli amori adolescenziali seguono relazioni di pura passione, il grande amore e l'inganno da parte dell'amata e degli amici di infanzia.
Durante gli anni accademici compie numerose esperienze nel mondo del lavoro e continua a scrivere le proprie opere.
Nel maggio 2007 la sua raccolta di poesie Diario dell'amor perduto (2005-2006) è premiata con la Menzione di merito alla 5° edizione del Concorso di Poesia e Narrativa Insieme nel mondo.
Nell'ottobre 2007 pubblica la sua prima raccolta di poesie, Diario dell'amor perduto (1998-2006) (Edizioni Il Filo).
La lirica Stella timida e tenera, tratta dal volume sopra menzionato, è inserita nell'Antologia Letteraria 2008 del Premio Internazionale di Poesia, Narrativa e Saggistica Città della Spezia, edita dall'Associazione Culturale Nuova Spezia.
Nel 2008 si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Genova.
La notte dell'angelo, pubblicato da The Boopen Edizioni, è il suo primo romanzo.
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Stralci
1 Stralci
Non era quella la vita che avevo scelto ma era quella vita in cui scelsi di vivere per non restare da solo. Una scelta dovuta alla debolezza del mio carattere e allo sconforto.
Non avevo più fiducia né fede e senza rendermene conto ero caduto nella frustrazione e nella depressione: ero consapevole, nei pochi attimi di lucidità e riflessione, che la mia non fosse libertà ma uno sceneggiato che mi ero imposto di recitare.
Nulla più di una finzione.
In passato ero stato realmente un sognatore, uno dei pochi a credere ancora al vero amore. Il grande amore della vita: bisognava solo cercare. Negli ultimi anni però avevo imparato a non avere più fiducia in niente e nessuno: le delusioni e gli inganni erano stati troppi, soprattutto da parte di chi non dovrebbe mai tradire i propri figli.
(Rif. Pagina 75)
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Non era quella la vita che avevo scelto ma era quella vita in cui scelsi di vivere per non restare da solo. Una scelta dovuta alla debolezza del mio carattere e allo sconforto.
Non avevo più fiducia né fede e senza rendermene conto ero caduto nella frustrazione e nella depressione: ero consapevole, nei pochi attimi di lucidità e riflessione, che la mia non fosse libertà ma uno sceneggiato che mi ero imposto di recitare.
Nulla più di una finzione.
In passato ero stato realmente un sognatore, uno dei pochi a credere ancora al vero amore. Il grande amore della vita: bisognava solo cercare. Negli ultimi anni però avevo imparato a non avere più fiducia in niente e nessuno: le delusioni e gli inganni erano stati troppi, soprattutto da parte di chi non dovrebbe mai tradire i propri figli.
(Rif. Pagina 75)
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