Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
199 |
Categoria: |
Animali |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
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maxgiac
V. Maximiliano Giacalone, nato a Marsala nel 1976, non è uno scrittore. E’ un biologo marino con una passione viscerale per il mare, la natura e gli animali… pratica sport estremi, è impegnato nel sociale, adora la musica, suonare la chitarra e cantare, e non ha mai scritto un libro… finché non ha ricevuto in regalo il suo primo cane e da questa esperienza di vita non è scaturita la stesura della sua prima opera letteraria, dal titolo “Skill – il diario del mio cane”.
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Stralci
1 Stralci
SABATO 10 MAR. 2007
HOUSTON ABBIAMO UN PROBLEMA AGLI SCARICHI!!
...Skill riusciva a creare delle autentiche opere d’arte a tema naturalistico riproducendo delle mappe di posti lontani con atolli di cacca appunto dispersi in mari sconfinati di pipì… laghi di vomito e cascate che dal suo pianerottolo al secondo piano scendevano copiose lungo le scale fino alla nostra camera da letto al piano di sotto della casa di Castellammare. Ed ognuna di queste meraviglie era legata da un filo invisibile, un percorso di impronte che da sopra a sotto, lungo le scale, mi avrebbero portato a conoscere ed apprezzare l’opera omnia del mio principe artista.
E bastava veramente poco per farlo sbizzarrire: cambiare crocche, dargli qualche biscotto in più, sbagliare/ritardare l’orario della passeggiata, a volte sembrava che me lo facesse a titolo dimostrativo!!
(Rif. Pagina 156)
SABATO 10 MAR. 2007
HOUSTON ABBIAMO UN PROBLEMA AGLI SCARICHI!!
...Skill riusciva a creare delle autentiche opere d’arte a tema naturalistico riproducendo delle mappe di posti lontani con atolli di cacca appunto dispersi in mari sconfinati di pipì… laghi di vomito e cascate che dal suo pianerottolo al secondo piano scendevano copiose lungo le scale fino alla nostra camera da letto al piano di sotto della casa di Castellammare. Ed ognuna di queste meraviglie era legata da un filo invisibile, un percorso di impronte che da sopra a sotto, lungo le scale, mi avrebbero portato a conoscere ed apprezzare l’opera omnia del mio principe artista.
E bastava veramente poco per farlo sbizzarrire: cambiare crocche, dargli qualche biscotto in più, sbagliare/ritardare l’orario della passeggiata, a volte sembrava che me lo facesse a titolo dimostrativo!!
(Rif. Pagina 156)
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