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Dewey, logica della ricerca

Donato Giorgio Muci

A mia opinione, i tempi sono maturi per presentare la filosofia di Dewey sotto una visuale quasi totalmente nuova e comunque ugualmente (ed incredibilmente, secondo quelle che furono le mie prime stime) funzionale. Bisogna rompere la struttura del testo e rompere drasticamente sia con la critica canonica italiana sul pragmatismo deweyano sia, addirittura, con gli stessi tentativi di spiegazione auto-biografica che il filosofo americano d à di se stesso e della sua logica interpretativa. Una simile aggressivita` interpretativa va accettata se soltanto così si diviene in grado di recuperare quanto ritengo fondamentale ed umanissimo della filosofia di Dewey. Lo sfondo più immediato da comprendere e da cui partire è la nuova sistemazione "riunita" di due opposti insospettabilmente simili (anche per me, all`inizio della ricerca): il distacco di Dewey dall`enunciato atomico e la proiezione pragmatica verso la verit à del reale. Tuttavia, quello che potrebbe risultare più imbarazzare è che, a mio parere, per raggiungere lo scopo di considerare liberamente la logica e la filosofia di Dewey, pur utilizzando proficuamente tecniche tipiche del mestiere filosofico, infine vi si riesca meglio facendo leva su intuizioni semplici e su di una razionalit à che potremmo definire quotidiana. Tale e presunta "razionalit à quotidiana" va depurata fino al fondo dal primitivismo delle sensazioni. Il risultato è che (almeno a mio parere), sotto questo punto visuale, molti dei polimorfismi incomprensibili del filosofo americano e dei poliedrici itinerari della sua logica in particolare, diventano semplici, seppur articolate, funzioni culturali, attraverso cui comprendere come il pragmatismo di Dewey così l`epistemologia del secolo passato. Il collegamento ed il paragone (ragione/relazione) adatti a comprendere devono potersi inoltrare attraverso qualit à umane e culturali, non per via di erudizioni filosofiche, che lasciano la concezione di Dewey deforme ed informe.

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Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 217
Categoria: Saggi
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6223-810-6

Biografia

foto autore Donato Giorgio Muci
Nato a Torino nel 1975 e trasferito nel Salento, Donato Muci vive a pochi passi dalla baia di Gallipoli, potendo così contemplare distese di terra rossa sul levante ed azzurri orizzonti ionici a ponente.
Di formazione prettamente scientifica, predilige studi di matematica, logica, epistemologia, astronomia, fisica e biologia.
Il suo pensiero analitico si scontra tuttavia con la dote culturale umanistica ed i tanti studi di filosofia, culminati nella laurea.
Le esperienze lavorative confermano questa doppia valenza tra scienza ed intuizione, matematica ed arte di un ambidestro puro: grafico pubblicitario, assemblatore informatico, project manager, webmaster, esperto di comunicazione, disegnatore industriale, docente di corsi di formazione professionale ed insegnante di matematica e fisica. Inoltre responsabile nazionale e transnazionale di progetti comunitari per conto dell'Unione Europea, per l'innovazione tecnologica, l'integrazione interculturale e lo sviluppo socio-economico.
Ed ancora consulente aziendale in svariati settori. Donato Muci ha realizzato moltissimi siti internet, di ogni natura e sorta, costruendoli interamente di propria mano, dalla fase di progettazione fino alla realizzazione, occupandosi di ogni aspetto, dalla parte tecnica a quella grafica, testi, programmazione, posizionamento e comunicazione.
Socio fondatore e Presidente di un'associazione culturale, è continuamente impegnato nel sociale e nella ricerca. Lo spirito esploratore sembra non trovare mai quiete, tra formazione, ricerche, innovazione ed altri studi ed avventure.
A domandadiretta, si auto propone come grande amante della libertà di pensiero, della lucidità intellettuale e della sana creatività, alla quale non si possono limitare spazi ed espressioni.
Un autore che non rispetta schemi e preconcetti, che, con irriverenza, si ribella ad ogni dogmatismo e rompe, si, rompe tante scatole chiuse!

Le sue opere pubblicate:

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