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I Canti della Luna

Amaranto

"I Canti della Luna" è un percorso poetico intrapreso nel periodo primavera-inverno 2006; un 'diario in versi' nel quale è cantato tutto ciò che in quei mesi ha attraversato i pensieri e i sentimenti del poeta. La struttura si articola per fasi lunari, tappe di un'evoluzione personale e artistica. Se inizialmente sentirete cantare un Amaranto ancora ingenuamente incuriosito dalle potenzialità dei propri versi e pudicamente distaccato dall'oggetto del proprio canto ('Piacere d'amore'), procedendo nella lettura avvertirete il gonfiarsi di una vena cupa e tormentata ('Asso di Spade'). Come insegna il grande tragico Eschilo, soltanto la sofferenza è la chiave per mezzo della quale l'uomo può aspirare alla vera conoscenza di sé e degli altri: ecco allora che, giunto il ciclo lunare alla sua conclusione, il poeta cerca all'interno di se stesso una sorta di regola di vita, un'ancora che possa salvarlo dall'insensatezza della propria condizione di alienato ('Saggezza').

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Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 110
Categoria: Poesia
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6223-246-3

Biografia

foto autore Amaranto
Nasce a Bergamo il 3 marzo 1988, terzo figlio di genitori veneti. Nel 2006, a 18 anni, comincia quasi per caso l’attività poetica, come via di fuga dall’opprimente e sterile ambiente scolastico. Al termine dello stesso anno, grazie all’appoggio del suo Dedalo, conclude “I Canti della Luna”; il diario in versi riceverà tre importanti proposte di pubblicazione, respinte dall’autore. All’inizio del 2007 intraprende un progetto più ambizioso, “La Dilatazione del Tempo”, che indaga l’ossessione umana per la morte attraverso le maschere del mito e della tragedia greca. Conseguita nel giugno ’07 la maturità classica, comincia a lavorare a “NeroBianco”, un seguito ideale dei Canti, il cui titolo si riferisce ironicamente all’eccessiva necessità di chiarezza del poeta. Forti contrasti familiari lo spingono in autunno a cimentarsi su una nuova opera, “Tabù”, ispirata alla poesia futurista. Nel 2008 si dedica a tre nuovi progetti: due raccolte di poesia (“Il Musico Silente della Terra” e “Aneurisma”) e una raccolta di racconti brevi ancora senza titolo. Il 21 marzo 2008 pubblica online il primo numero di Giuditta, rivista trimestrale di arte e cultura emergente. Viene inoltre selezionato per la pubblicazione nell’antologia “Verrà il mattino ed avrà un tuo verso” da Aletti Editore.

Le sue opere pubblicate:

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