solo chi non vive non lotta
Il trepidìo del fuoco nel grande camino e la tranquilla atmosfera familiare, un po’ aiutano a rilassarci… Dalla cucina arrivano profumi deliziosi. Siamo sedute, tutte e tre, nella piccola trattoria dove, Evelin ed io, eravamo già state la prima volta che eravamo venute ad Amelia.
Nessuna di noi, tuttavia, se la sente di rompere un silenzio quasi irreale. Evelin si è un po’ calmata, ma né io, né loro riusciamo a non pensare a quanto ora sappiamo… E tutto ciò, tutto, è più grave di quanto si poteva immaginare… Siamo sconvolte, proviamo quasi un senso di frustrazione per una situazione così assurda… per noi ancora inspiegabile. Intanto il cameriere ci serve dei deliziosi antipasti, che noi guardiamo senza molto appetito…
Un’anziana coppia, seduta accanto al nostro tavolo, ci osserva con curiosità… Poi l’uomo rivolto a noi tre, comincia a parlare:
- Se i problemi, grandi o piccoli che siano, ci tolgono l’appetito e l’allegria, non si risolveranno mai, perché belle signore.. “E’ la somma delle cifre, che fa tornare sempre il conto!” … Perdonatemi belle signore, ma… ad un vecchio come me, dispiace sempre, quando vede una donna che non ha appetito… E voi siete addirittura tre!
- Lei è davvero gentile a preoccuparsi per noi… Grazie per quello che ha detto, perché vede, ne abbiamo davvero di problemi, sa? E proprio non ci torna il conto… ma lei ha detto che bisogna avere prima tutte le cifre o qualcosa del genere, vero? Sono più tranquilla…
Conclude, mentre torna a sedersi con noi… Intanto i due, alzano insieme i loro bicchieri colmi di vino rosso e ci invitano a fare un brindisi… Ma che vogliono quei due? Penso un po’ infastidita dal loro comportamento. Ma alzo anch’io il mio bicchiere, mentre l’uomo ridendo esclama:
- Solo chi non vive non lotta! Un buon bicchiere di vino ci darà sempre più forza, affinché la vittoria sia nostra! E ricordate sempre: Solo chi non vive non lotta
(Rif. Pagina 84)
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