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Storia di un normale depresso

marco costa

Un`infanzia come tante, un`adolescenza con eccessi che si tramutano in ossessione e una maturità fatta di atti compulsivi bagnati dall`alcool in eccesso. Lo specchio di una vita di un uomo che l`ha vissuta. Sulla strada, tra la gente.

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Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 105
Categoria: Narrativa
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6682-138-0

Biografia

foto autore marco costa
Marco Costa nasce a San Secondo Parmense il 19 Dicembre1967 e risiede a Fontanellato(PR).Come lavoro opera nel settore alimentare.Non pretende di essere uno scrittore di professione,ma ha deciso di usare il libro come "strumento" per raccontare la sua storia personale.

Le sue opere pubblicate:

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Recensioni

2 Commenti presenti. Media voto 4/5

Atemlos 01/04/2013

"Storia di un Normale Depresso" si presenta con una copertina e un titolo che di certo attirano l`attenzione e che possono anche sembrare simpatici, almeno finché non ci si sofferma sulla seconda riga: "Tratto da una storia vera e tosta" che dà a tutto un`altra prospettiva. Questo libro racchiude, infatti, la vita di Paolo (pseudonimo dell`autore), un giovane in lotta con il mondo ma, più di tutto, in lotta con se stesso. In poco più di cento pagine l`autore si racconta, mettendo a nudo la propria fragilità ma anche quella forza che gli ha permesso di andare avanti nonostante tutto. Depressione, senso d`inadeguatezza, problemi in campo affettivo che si ripercuotono sul lavoro e sulla vita sociale e poi alcool, fobie, psicologi e periodi di recupero segnano una vita travagliata e vissuta senza sconti, talmente dura che verrebbe da definirlo un libro eccessivo, se non fosse tutto vero. La narrazione risulta, a volte, un po` confusa, sia per i salti temporali che si susseguono seguendo solo i ricordi dell`autore, sia perché i pensieri non sempre sono espressi in modo coerente e logico, neppure dal punto di vista grammaticale. Tutto questo, che in qualsiasi altro libro disturberebbe, qui sembra però voluto (e forse lo è), in quanto riflette con immediatezza lo stato di alterazione mentale di Paolo e il suo vivere sempre di corsa, come traspare da alcune pagine che si leggono quasi senza prendere fiato. Una storia intensa e impegnativa, al cui termine non ci si può che complimentare con l`autore per il coraggio dimostrato nel raccontarsi così, senza veli, augurandogli di continuare a essere più forte di tutto.

Voto: 3/5