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Il sacro fuoco della Regina

De Angelis Ercole

"E’ una storia di amore, di amicizia, di guerra vissuta nel 1200 a.c. nel Lazio. La trama si sviluppa in un clima colmo di premonizioni e di destini incrociati, dove il naturale e il soprannaturale, la morte e la vita si fondono in un continuo inseguirsi per dare spazio alla leggenda. Gli spunti narrativi e i personaggi mitologico-storici intorno ai quali si sviluppa la trama, tra i quali si distingue Camilla giovane Regina dei Volsci, provengono dall’Eneide di Virgilio e dalle leggende che ancora oggi sopravvivono nei luoghi dove forse i fatti, o parte di essi sono realmente accaduti. "

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Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 114
Categoria: Narrativa
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6581-381-2

Biografia

foto autore De Angelis Ercole
Ercole De Angelis: nato a Castro dei Volsci, dove vive; sposato, con due figlie, informatico, cantautore. Ha scoperto di avere delle storie da raccontare e le racconta.

Stralci

5 Stralci

Prologo

Intorno al 1100 a.C., tra la fine dell’età del bronzo e l’inizio di quella del ferro, in un`ampia area del Lazio, vivevano i Volsci. Un popolo di pastori, orgoglioso e fiero, sempre pronto alla battaglia; indomito, tanto da riuscire a resistere per molto tempo alla furia dei Romani, prima di essere inghiottito dalla storia. Proprio in quegli anni, quando in terre lontane si compiva il destino di Troia, nella valle del Sacco, in pieno territorio Volsco, lì dove gli Ausoni declinano a nord verso la pianura, inizia la storia di una principessa di nome Camilla. Una storia fatta di coraggio, sacrificio e amore.

(Rif. Pagina 1)

Recensioni

2 Commenti presenti. Media voto 4/5

Vincenzo 18/05/2012

Nel racconto l`autore impasta mitologia, storia, amore per il suo paese di origine con tematiche attuali e ci restituisce un piacevole quadro d`insieme delle tradizioni volsche. La leggerezza che condisce il racconto non deve trarre in inganno, sono molti gli spunti di riflessione e di analisi che devono farci riflettere, ad esempio nella raccomadazione del padre alla figlia: " Figlia mia, non lasciarti trascinare nel vortice dell`odio dalle tue esperienze personali. Dimentica il tuo orgoglio ferito. L’amore è una forza straordinaria, incontrollabile. Nessuno, una volta scatenata, è in grado di fermarla", si ribadisce la necessità di fermarsi a riflettere e non lasciarsi trasportare dall`istinto, consapevoli della forza, immane, dell`amore. Notevole, a mio avviso, lo sforzo fatto per rendere comprensibile lo svolgimento della quotidianità dell`epoca (1200 a.c.), belle le descrizioni dei paesaggi, delle abitudini, delle gesta di un popolo, al quale tra l`altro devo le mie origini, mai domo e, già all`epoca, capace di resistere per lungo tempo, con l`organizzazione, alla supremazia dei Romani. Una storia di amore filiale, di amore paterno, di amore in senso lato, incastonata in un periodo per lo più evocato dai poeti epici ma che scavalca i confini del tempo fino a giungere ai nostri tempi, nell`apoteosi del sacrificio, quel sacrifico che ogni giorno dobbiamo affronatare per sentirci vivi. Un grazie particolare ad Ercole, da parte mia, per averci saputo riportare con maestria all`origine dei nostri giorni, all`origine di noi stessi.

Voto: 4/5