M@rcello
Jury Livorati
Marcello è un ragazzo introverso e solitario, cresciuto solo con la madre apprensiva e delusa dalla vita, diviso tra il lavoro in un piccolo ufficio e lunghe serate trascorse a giocare online. Nell`inverno del 2009, una serie di coincidenze sembra poterlo condurre ad una svolta: il sogno di partecipare al suo quiz televisivo preferito, per il quale si prenota telefonicamente ogni sera da mesi, prende forma quando lo ricontattano per un provino. Il viaggio a Milano rappresenta anche la tanto attesa occasione per conoscere di persona Diana Mines, una ragazza incontrata in chat e dalla quale Marcello è profondamente attratto. Convinto che tra loro possa nascere qualcosa, si augura che ciò porti alla conclusione del tormentato rapporto con Marina, una studentessa con cui esce da un paio di settimane, ma per cui non prova nulla. Tuttavia, dopo l`euforia derivata dal fatidico viaggio a Milano, perso in sogni di gloria ed attratto dall`idea di una vita migliore, Marcello si ritroverà a perdere, un pezzo dopo l`altro, anche quel poco che già aveva.
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Dettagli
| Libro: |
Bianco & Nero |
| Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
| Copertina: |
Morbida |
| Pagine: |
226 |
| Categoria: |
Narrativa |
| Editor: |
Photocity Edizioni |
| Lingua: |
Italiana |
Biografia
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Jury Livorati
Jury Livorati è nato a Viadana (MN) il 21/11/1985 e risiede a Cicognara
(MN).
Attualmente sposato e con due figli, si è laureato nel 2009 in
Biologia Molecolare presso l'Università degli Studi di Parma. Dopo
un'esperienza di circa due anni come addetto vendite in un supermercato di
articoli di elettronica di consumo, recentemente è stato assunto come
responsabile assicurazione qualità presso un'azienda di dispositivi
medicali monouso. Dal 2000 è membro attivo dell'Associazione Culturale Vecchio
Borgo, ex Quelli che il musical , dedita alla realizzazione di musical in
provincia di Mantova, Cremona, Parma e Reggio Emilia.
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Stralci
1 Stralci
Vorrei essere orgoglioso di me stesso
«Come mai vuoi partecipare a Big Quiz?»
Il nome del programma ebbe uno strano effetto su Marcello. Servì innanzitutto a ricordargli perché era lì: negli ultimi minuti il sentirsi sotto esame e l`essersi convinto che stesse sbagliando tutto glielo avevano quasi fatto dimenticare. Contemporaneamente lo rianimò, mostrandogli come la risposta a quella domanda avrebbe potuto risollevare le sorti dell`intero colloquio e magari fare la differenza tra l`esclusione e la selezione.
«Perché voglio trovare un motivo per essere orgoglioso di me stesso». Aveva risposto a getto, quasi le parole gli fossero scappate di bocca prima che lui potesse controllarle. Tuttavia si stupì della profondità di quell`affermazione: quando l`aveva partorita?
Negli occhi della signora in tailleur nero si accese una luce diversa, una sfumatura di ammirazione. Anche la donna al suo fianco aveva accantonato noia e stanchezza e stava annuendo. Marcello registrò la scena, proprio come la telecamera aveva registrato la sua frase. È fatta!, pensò, e nello stesso momento l`autrice che gli aveva posto la domanda disse: «Bravo!», come a confermargli che sì, ce l`aveva fatta davvero.
(Rif. Pagina 116)
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Vorrei essere orgoglioso di me stesso
«Come mai vuoi partecipare a Big Quiz?»
Il nome del programma ebbe uno strano effetto su Marcello. Servì innanzitutto a ricordargli perché era lì: negli ultimi minuti il sentirsi sotto esame e l`essersi convinto che stesse sbagliando tutto glielo avevano quasi fatto dimenticare. Contemporaneamente lo rianimò, mostrandogli come la risposta a quella domanda avrebbe potuto risollevare le sorti dell`intero colloquio e magari fare la differenza tra l`esclusione e la selezione.
«Perché voglio trovare un motivo per essere orgoglioso di me stesso». Aveva risposto a getto, quasi le parole gli fossero scappate di bocca prima che lui potesse controllarle. Tuttavia si stupì della profondità di quell`affermazione: quando l`aveva partorita?
Negli occhi della signora in tailleur nero si accese una luce diversa, una sfumatura di ammirazione. Anche la donna al suo fianco aveva accantonato noia e stanchezza e stava annuendo. Marcello registrò la scena, proprio come la telecamera aveva registrato la sua frase. È fatta!, pensò, e nello stesso momento l`autrice che gli aveva posto la domanda disse: «Bravo!», come a confermargli che sì, ce l`aveva fatta davvero.
(Rif. Pagina 116)
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