Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
185 |
Categoria: |
Narrativa |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
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Melissa Puleio
Melissa Puleio nasce il 20 gennaio 1994 a San Giuseppe Jato in provincia di Palermo. Impara presto a scrivere e a leggere che diventano ben presto le sue più grandi passioni. Infatti, dall'età di 12 anni ha già ben chiaro in testa cosa voler fare da grande: la giornalista.Frequenta il Liceo Scientifico Emanuele Basile di San Giuseppe Jato nutrendo la sua passione per la lettura e la scrittura. Legge molti libri e capisce ben presto che il suo genere preferito è il fantasy. E come ogni vera appassionata del genere non poteva non leggere Dracula di Bram Stoker che diventa ben presto il suo libro preferito e fonte di ispirazione.Ma sente subito di dover esprimere l'arte che c'è in lei e comincia scrivendo delle poesie e nel marzo del 2010 partecipa ad un concorso regionale di poesia al quale si classifica seconda. Ciò le fa capire di essere pronta per intraprendere un progetto più ampio e impegnativo. Scrivere il suo primo romanzo.Quando comincia a scrivere Bacio Immortale nell'estate del 2010 ha già ben chiare le idee in testa e per questo la scrittura del libro si conclude nel giro di circa 4 mesi. In seguito decide di fare del suo libro una trilogia di cui sta già scrivendo il secondo capitolo.Le mancano due anni al diploma e dopo il liceo spera di frequentare la facoltà universitaria per il giornalismo. Il suo più grande sogno è scrivere per riviste importanti come Rolling Stone o Kerrang! per poter conciliare la sua passione per la scrittura e per la musica.
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Stralci
2 Stralci
Il primo incontro.
Chiusi gli occhi e mi voltai lentamente. Che cosa volevo fare, lanciarmi nel vuoto per inseguire il pipistrello?
Aprii gli occhi lentamente, sorridendo debolmente e poi lo vidi davanti a me.
Non riuscivo a credere ai miei occhi. Davanti a me c`era un ragazzo alto e bellissimo e mi stava fissando. Stava a pochi centimetri da me e aveva un sorriso beffardo stampato in faccia.
Aveva i capelli neri e ondulati che gli coprivano la fronte, era alto circa 1.80 cm se non di più. Vestiva tutto di nero; maglietta nera, jeans scuri, stivali neri di pelle e una giacca anch`essa di pelle nera.
Aveva le labbra sollevate da un lato e quel sorriso donava al suo viso una strana luminosità e bellezza. Infatti era bellissimo, una bellezza rara e straordinaria. Non avevo mai visto un ragazzo così bello in tutta la mia vita.
Ma ciò che mi colpì di più furono i suoi occhi. Erano di un azzurro così acceso e luminoso da far invidia perfino a un limpido cielo d`estate. Quegli occhi, però, non lasciavano trapelare alcuna emozione e forse fu proprio per questo che rimasi lì impalata senza dire una parola.
Il cuore mi batteva forte contro il petto e stava quasi per uscirmi.
(Rif. Pagina 16)
Il primo incontro.
Chiusi gli occhi e mi voltai lentamente. Che cosa volevo fare, lanciarmi nel vuoto per inseguire il pipistrello?
Aprii gli occhi lentamente, sorridendo debolmente e poi lo vidi davanti a me.
Non riuscivo a credere ai miei occhi. Davanti a me c`era un ragazzo alto e bellissimo e mi stava fissando. Stava a pochi centimetri da me e aveva un sorriso beffardo stampato in faccia.
Aveva i capelli neri e ondulati che gli coprivano la fronte, era alto circa 1.80 cm se non di più. Vestiva tutto di nero; maglietta nera, jeans scuri, stivali neri di pelle e una giacca anch`essa di pelle nera.
Aveva le labbra sollevate da un lato e quel sorriso donava al suo viso una strana luminosità e bellezza. Infatti era bellissimo, una bellezza rara e straordinaria. Non avevo mai visto un ragazzo così bello in tutta la mia vita.
Ma ciò che mi colpì di più furono i suoi occhi. Erano di un azzurro così acceso e luminoso da far invidia perfino a un limpido cielo d`estate. Quegli occhi, però, non lasciavano trapelare alcuna emozione e forse fu proprio per questo che rimasi lì impalata senza dire una parola.
Il cuore mi batteva forte contro il petto e stava quasi per uscirmi.
(Rif. Pagina 16)
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Il sangue è vita.
Le diverse ferite inferte sul suo corpo gli impedivano di respirare. Gli rimaneva poco tempo. Persino per un vampiro delle ferite del genere potevano essere mortali.
“ Desmond prendi il mio sangue. Morirai se non lo farai.” Stavo singhiozzando.
“ Non posso.” La sua voce si era ridotta in un sussurro.
Mi guardai in torno, poi vidi una pietra appuntita accanto a me e la presi.
“ Non mi importa quello che dici. Io ti salverò la vita.”
“ Potrei ucciderti.” Disse lui.
Rimasi ferma.
“ Non m’importa.”
Lascia lentamente la testa di Desmond e l’adagia piano sull’erba.
Feci un profondo respiro e con la pietra che avevo raccolto mi feci un piccolo taglio sul polso.
Glielo avvicinai alle labbra.
“ Prendi Desmond.”
(Rif. Pagina 175)
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