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Radio Giuseppina

Vincenzo Russo

La storia di una vita, da Napoli a San Giorgio a Cremano, fra amori, amicizie e mille peripezie. Il racconto, autobiografico e divertente, di un monello impenitente, il "caliota", e delle sue avventure alla scoperta di sé e del mondo, mentre fuori risuona ininterrotta la voce di sua madre, "Radio Giuseppina".
Poi, un giorno, un fortuito incontro con uno sconosciuto, Vincenzo Russo e con il suo mondo poetico costruito su una semplice ma efficace leggerezza che mi conquista all'interno dei viali del cimitero di San Giorgio a Cremano. In un luogo dove regna la morte è nata un'amicizia profonda tra due persone che amano la vita. (Ferdinando Maddaloni)
Amicizia. Rapporto autentico, non condizionato dalla follia, tipica dell'amore, né dalla responsabilità, caratteristica dei legami familiari. Chi trova un amico, trova un... uno specchio! (Fabrizio Nevola)
Prefazioni di Gianpaolo Necco e Pino Imperatore.
Il 20% del prezzo di copertina andrà all'associazione Famiglie SMA Onlus.


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Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 159
Categoria: Narrativa
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6581-094-1

Biografia

foto autore Vincenzo Russo
Vincenzo Russo (Napoli 1965) scrittore e organizzatore di eventi culturali, ha avuto diversi riconoscimenti e premi alla carriera per la sua attività di narratore e poeta, in lingua e in vernacolo. Ha pubblicato diversi volumi fra cui Il Treno dei sogni, e il testo teatrale Che fine ha fatto la cicogna? . Risiede a San Giorgio a Cremano dove presiede l'Associazione "Talenti Vesuviani" e il "Premio Nazionale di Poesia". È membro della Giuria Sezione "Miglior scrittura comica" del Premio Massimo Troisi.

Le sue opere pubblicate:

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Recensioni

4 Commenti presenti. Media voto 4/5

Stella 02/07/2012

Mi è capitato spesso di appassionarmi a un romanzo e leggerlo di un fiato, con “Radio Giuseppina “ è accaduto lo stesso, oltre la fragorosa risata, che scattava man mano che scorrevano le pagine. Terminata la lettura, il primo pensiero è stato: ”Questo libro racchiude in sé tutta la leggerezza educativa ," Un best seller per chi è in grado d’apprezzarlo. Un romanzo umoristico rivolto a un ampio target e un libro di narrativa da proporre in adozione nelle scuole. L’ilarità scatta subito con l’espressione: ” Radio Giuseppina e Radio Filomena” non solo per il senso ma per la genialità della trovata. Un racconto dal fine educativo, dove il monello di strada dalle esperienze talvolta esagerate e condivise dai suoi compagni e dalle dovute conseguenze trarrà la sua strada. Il fine non è solo raccontarsi ma richiamare l’attenzione per i nostri ragazzi, che ormai vivono in un mondo virtuale isolato fatto di giochi irreali il cui compagno di avventura è una playstation o il computer. Le esperienze narrate dall’autore serviranno a delineare in lui un carattere fiero, che vincerà la sua natura quasi selvaggia, il prendere coscienza delle sue capacità e del suo valore lo porteranno a essere l’uomo e l’artista eccezionale.

Voto: 5/5