Anima Nuda
Brazir
Anima nuda: così mi presento con questo libro, così dovrebbe trovarsi chi si accinge a leggermi. Comunicazione, condivisione, apertura, osmosi: qualcosa che passa da me ad altri, un fluido che vuole essere vita. Brevitas, così presento le mie poesie e i miei pensieri: poche parole a catturare attimi tramite l’obiettivo dell’anima. Una comunicazione ridotta all’osso, all’apparenza semplice, ma che in realtà vuole scavare l’essere come la goccia scava la pietra. Alcuni componimenti sono Haiku, altri Senryu, altri semplicemente poesie brevi (massimo 6/7 versi), come mi piace definirle, pennellate su una tela bianca. Da quando ho ripreso a scrivere ho sempre cercato di arrivare all’essenziale, centrare il “problema” con un’unica freccia scoccata da un arco. Con l’invito di non fermarsi all’apparenza, ma a cercare di spostare lo sguardo oltre le parole stampate vi lascio all’anima contenuta in queste poche pagine, con la segreta speranza di riuscire a scaturire un pensiero oltre a ciò che appare; solo in quel momento potrò ritenere compiuto il mio comunicare.
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Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
80 |
Categoria: |
Poesia |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
|
Brazir
"Brazir (Fabio Bombelli) nasce nel 1972, a Milano dove tutt'ora vive e
lavora come impiegato in una agenzia di viaggi, tra le più grandi in Italia,
specializzata nel Business Travel.*
Sposato nel 1998, padre dal 1999, è impegnato in attività di volontariato.
Ama la lettura, la muisca, la fotografia e quasi ogni forma d'arte, anche
quella di nuova generazione digitale.
Scrive da autodidatta i suoi pensieri dal 1984 al 1995 per poi riprendere
dal 2005 ad oggi. Non si considera poeta, ma piuttosto fotografo di
pensieri. Supportato dai commenti positivi ricevuti pubblica nel 2008 il suo
primo libro: Fotografie di Pensieri.
Per ulteriori informazioni e/o contatti http://www.brazir.it o
brazir72@gmail.com"
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Stralci
5 Stralci
Inizio Prefazione
Si sa che ogni poeta è figlio del suo tempo e del suo ambiente,
anche se poi esprime contenuti perenni - e in ciò sta la sua
capacità di stimolare il senso della bellezza nei lettori.
Sicuramente, Brazir lo è pienamente fin dall’inizio, con quella
“brevitas” che rimanda alla contemporaneità dei cinguettii, alla
rapidità delle comunicazioni virtuali: ma si tratta di lampi che
svelano emozioni altrimenti celate, epifanie di dei – e di
fantasmi – nascosti tra le pieghe della coscienza. Già, perché
tra le parole Twitter e Brevitas c’è qualche differenza: il
cinguettìo è un suono, la brevità è la misura del tempo ma,
spiega il dizionario latino, anche la misura della percezione di
sé come persona limitata. C’è del dolore, nella brevitas, allora,
ma anche una grandezza: l’uomo, dice Pascal, può certamente
essere un fuscello sbattuto dal vento, ma è un fuscello che
pensa: [continua]
(Rif. Pagina 4)
Inizio Prefazione
Si sa che ogni poeta è figlio del suo tempo e del suo ambiente,
anche se poi esprime contenuti perenni - e in ciò sta la sua
capacità di stimolare il senso della bellezza nei lettori.
Sicuramente, Brazir lo è pienamente fin dall’inizio, con quella
“brevitas” che rimanda alla contemporaneità dei cinguettii, alla
rapidità delle comunicazioni virtuali: ma si tratta di lampi che
svelano emozioni altrimenti celate, epifanie di dei – e di
fantasmi – nascosti tra le pieghe della coscienza. Già, perché
tra le parole Twitter e Brevitas c’è qualche differenza: il
cinguettìo è un suono, la brevità è la misura del tempo ma,
spiega il dizionario latino, anche la misura della percezione di
sé come persona limitata. C’è del dolore, nella brevitas, allora,
ma anche una grandezza: l’uomo, dice Pascal, può certamente
essere un fuscello sbattuto dal vento, ma è un fuscello che
pensa: [continua]
(Rif. Pagina 4)
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stralcio 2
vaghi ricordi
uomini nella nebbia
sogni lontani …
(Rif. Pagina 16)
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Stralcio 3
sole pallido
racconta vecchie storie
voci lontane
(Rif. Pagina 37)
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Perpetue domande
Raccolgo momenti,
incornicio attimi
ricercando
il "chi sono",
spesso e ancora
senza risposte
(Rif. Pagina 62)
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(ri)partenza
(ri)partenza
m’incamminai
in un giorno di pioggia
verso il sole.
(Rif. Pagina 68)
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