Analisi critica alla politica italiana,
attraverso la ricostruzione storica dei
partiti di massa di destra e di sinistra, dalle origini all’attuale epilogo
Il presente lavoro nasce da un’analisi critica
nei confronti della politica italiana attuale,
vista con gli occhi di un ventenne, che come
tanti connazionali della sua età, osserva la
politica del suo Paese con diffidenza e
disaffezione, pur sforzandosi, rispetto ad altri che magari ci hanno rinunciato del tutto, di seguirla ed interessarsi ancora ad essa.
In particolare, in questo libro viene messo in
luce un processo che assale ormai la politica
italiana da un ventennio, cioè il tendente
confluire verso il centro (intendendo per esso
l’appiattimento delle idee politiche) delle
forze politiche sia di destra che di sinistra,
addirittura rinnegando la propria storia e le
proprie radici, quasi come se fossero cadaveri
da nascondere in un armadio, o in vista delle
elezioni, come pesi morti da buttare in mare
per andare più veloci in barca.
Naturalmente mi riferisco alle forze politiche
numericamente più rilevanti o ai personaggi
politici più popolari, perché comunque c’è
sempre chi è rimasto polarizzato su posizioni
estreme o quasi.
L’ipotesi di un incombente appiattimento e
moderatismo delle forze politiche italiane,
sarà dimostrato tramite la ricostruzione
storica dei partiti storici di sinistra e di destra,
arrivando alla situazione parlamentare
attuale, che dimostra nei fatti, quanto ormai
prevalgano in Parlamento forze politiche di
centro.
Il libro è così strutturato: nel primo Capitolo viene descritta brevemente la cronologia dei Governi che si sono susseguiti dal dopoguerra fino agli inizi della così detta
“Seconda Repubblica”; nel secondo Capitolo
i processi di cambiamento inerenti alla
sinistra italiana; nel terzo quelli relativi alla destra; nel quarto infine, viene descritto il quadro politico attuale, con l’idea che un definitivo prevalere del “centrismo politico” sia ormai inevitabile.
(Rif. Pagina 99)
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