741

Gianluca Gemelli

Il centro di ricerche CIRCAS di Pomezia è davvero una spesa inutile, un pozzo senza fondo che ingoia i finanziamenti del gruppo industriale DeBernardis-GESFIN senza produrre niente di concreto? Oppure il professor Aliati ha un segreto da difendere, qualcosa che può sconvolgere il mondo, e allora fa bene a tenerlo nascosto? Questo il mistero in cui s’imbatte Paolo, rampollo della famiglia De Bernardis e nuovo amministratore delegato, mentre spulcia le carte del defunto padre, con l’intento di realizzare una dolorosa spending review. Dolorosa, sì, ma per gli altri. Per chiarire ogni dubbio dovrà seguire Aliati in un rischioso viaggio, un viaggio la cui meta non sarà mai inclusa nel programma di nessun tour operator.

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Dettagli

Libro: Bianco & Nero
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 148
Categoria: Fantascienza e Fantasy
Editor: Photocity Edizioni
Lingua: Italiana
ISBN: 978-88-6682-984-3

Biografia

foto autore Gianluca Gemelli
Gianluca Gemelli insegna matematica al liceo scientifico. Da qualche anno, oltre che correggere i compiti in classe, scrive romanzi e racconti. Erba Alta è il suo omaggio, moderno e personale, ai gialli per ragazzi degli anni '60 e '70. Un romanzo adatto ai giovani lettori... ma anche ai meno giovani che ancora si ricordano di essere stati ragazzi! gianlucagemelli.blogspot.it

Le sue opere pubblicate:

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Recensioni

1 Commento presente. Media voto 5/5

Marco Alfaroli 20/05/2020

741 è un romanzo che ti spiazza, appena credi di aver capito tutto non hai ancora capito nulla. Questo è ciò che, più o meno, mi è successo man mano che avanzavo nei capitoli. Ben scritti, divertenti, con dettagli scientifici piuttosto verosimili, con un colpo di scena che ti svela il lato fantastico della vicenda mantenendo un realismo da piedi ben piantati in terra. Gli ostacoli che si potrebbero incontrare facendo un viaggio indietro nel tempo all’epoca diciamo dei Longobardi, per la precisione nel 741, sono molti. Uno è sicuramente la violenza e l’impreparazione che avremmo nell’affrontarla. Ma tornare in quel passato renderebbe difficile anche la comunicazione con la gente del posto, che si esprimerebbe in latino volgare. E poi ci sarebbe il pericolo di contrarre malattie come la lebbra o la peste. Questi dettagli sono stati spesso sorvolati in produzioni televisive famose tipo Star Trek e invece sono punti scolpiti nel granito in questo libro, perché così deve essere in un romanzo che sia un tantino meglio di un serial TV. Perfino la bella mugnaia sdentata è una sfumatura messa lì a rendere assolutamente godibile la storia, visto che nel Medioevo chi ti curava somigliava più a un maniscalco che a un dottore e i risultati erano poi quelli. Ecco, il gioco dell’autore è fatto! Ti ha portato fuori strada. Ne verrebbe un ottimo film, di quelli che puoi fare con pochi soldi ma con tante idee. Mentre leggevo ho immaginato l’attore Edoardo Leo nella parte del ricco Paolo De Bernardis, proprietario del centro di ricerche CIRCAS, e l’attore Marco Giallini nella parte del professor Stefano Aliati. Chissà perché? Forse perché al cinema ho visto il film "Loro chi" e mi son divertito un sacco.

Voto: 5/5