Una frase significativa
Attorno a loro c`era un alone di luce e solitudine, tutto il mondo intorno non aveva più senso, non esistevano più il lavoro, le ore e i giorni della settimana, il giovane incontrato al lago e la prima luce che fa capolino dietro ai picchi delle montagne.
(Rif. Pagina 100)
|
La visione dell`amore di Enrico
“Io devo stare in montagna, a servire gli animali.
Io sono come loro, ho dentro di me la capacita` di sperimentare tutta la gamma di emozioni possibile, solo che non conosco il linguaggio appropriato per esprimerle.
L’altro giorno ho salvato uno scoiattolo. Era rimasto bloccato in una trappola di un bracconiere e aveva la zampina praticamente maciullata. L’ho portato in cascina dove tengo il kit medico di pronto soccorso e l’ho curato. Lui era impaurito, direi disorientato, ma si e` lasciato toccare, perche´ era l’unico modo per poter sopravvivere. Abbiamo passato tre giorni insieme, tutte le mattine tornavo alla cascina e gli davo acqua e noci tritate dentro alla siringa. Mi ricordero` sempre dei suoi occhi neri e lucidi e del modo in cui mi fissavano. Quando l’ho liberato si e` voltato indietro verso di me solo una volta, e mi ha fissato per qualche istante. Sapevo che voleva dirmi “grazie”. Poi e` sparito nel bosco. Non lo tocchero` mai piu`, l’ho avuto tra le mie mani e alla mia merce´ per poche ore, ma lui non si fara` piu` prendere da me, nemmeno una volta”.
“Se tu lo addomesticassi lui si farebbe toccare ancora”. “Ma io non lo vorrei mai fare, gli toglierei la liberta` di essere padrone della sua esistenza, sarebbe completamente dipendente da me e se io morissi morirebbe anche lui, capi- sci? Come si puo` essere cosi` crudeli da legare a se´ un essere vivente solo per puro egoismo?”.
“Forse hai ragione, ma, se tu lo legassi a te, lui sarebbe felice di starti accanto, ti amerebbe e sarebbe per lui un onore morire con te e accompagnarti nei campi elisi” – Doris si strinse nelle spalle – “Amare non e` un sacrificio o una prigione, e` una scelta, non credi?”.
“Non lo so... non lo so davvero se sia una scelta o una costrizione determinata dalla paura di restare soli”.
(Rif. Pagina 127)
|