Dettagli
Libro: |
Bianco & Nero |
Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
Copertina: |
Morbida |
Pagine: |
81 |
Categoria: |
Narrativa |
Editor: |
Photocity Edizioni |
Lingua: |
Italiana |
Biografia
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elvira cerullo
Elvira Cerullo nasce ad Avellino il 26/07/1978. Vive da sempre a Contrada(AV), grazioso paesino ai piedi del monte Faliesi. Scrive la sua prima poesia , dedicata al luogo in cui vive, all'età di 7 anni e con quella vince il suo primo premio in un concorso letterario. Da lì compone poesie e scrive racconti brevi. "Amanda… tante facce dell'amore" è la sua prima pubblicazione. Ama leggere, scrivere e recitare.
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Stralci
5 Stralci
labile respiro
“Hai mai l’impressione che la vita ti scorra tra le dita senza riuscire a chiudere in tempo la mano per afferrarla?”
A un caro amico di vecchia data, sempre presente nella sua vita, Amanda aveva posto proprio questa domanda. Era sera, prima di addormentarsi, mille pensieri le corsero in mente, uno dietro l’altro senza che riuscissero a fermare la sua attenzione. Nel corso degli anni aveva imparato che di ogni giorno bisogna cogliere il più labile respiro.
(Rif. Pagina 5)
labile respiro
“Hai mai l’impressione che la vita ti scorra tra le dita senza riuscire a chiudere in tempo la mano per afferrarla?”
A un caro amico di vecchia data, sempre presente nella sua vita, Amanda aveva posto proprio questa domanda. Era sera, prima di addormentarsi, mille pensieri le corsero in mente, uno dietro l’altro senza che riuscissero a fermare la sua attenzione. Nel corso degli anni aveva imparato che di ogni giorno bisogna cogliere il più labile respiro.
(Rif. Pagina 5)
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luca
Da qualche mese Luca era cambiato, aveva conosciuto una donna, qualche anno più giovane di lui, solare, spensierata, col sorriso stampato sulle labbra. Luca non avrebbe mai pensato di tradire Lidia, l’amava, era la sua donna, era la madre dei suoi figli ma Vittoria era arrivata nella sua vita e aveva portato un’ondata di freschezza. In una stagione autunnale che si apprestava all’inverno, Vittoria aveva portato la primavera.
(Rif. Pagina 13)
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carolina
Carolina non riusciva a concretizzare l’idea, sarebbe diventata mamma! Finalmente! Era una cosa fantastica. Non riusciva a contenere la gioia, pianse. Quando all’ottavo mese Carlo la portò in ospedale, lei pianse di nuovo. Il bambino era in pericolo ma Lorenzo nacque. Avvolto in un asciugamani bianco, Carolina lo strinse a sé: due occhioni dolci, un nasino piccolo, le labbra strette. Nel pomeriggio, un dottore spiegò loro cosa fosse la sindrome di Down.
(Rif. Pagina 21)
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nonna franca
Quando si diventa anziani spesso si ritorna un po’ bambini, si perde un po’ di pudore, si recupera un po’ di ingenuità. Questa ti fa aprire il cuore e dire ciò che lui comanda. Anche nonna Franca era stata giovane… ai suoi tempi era difficile che si potesse vivere un amore spontaneo, veniva sempre un po’ indirizzato dalla famiglia. Nonostante questo, nonna Franca aveva avuto una grande fortuna.
(Rif. Pagina 50)
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felicità
Sì era fatta sera, per Amanda e Giorgio era ora di prendere il pullman e tornare a casa. Durante il viaggio lei si appoggiò sulla sua spalla e si addormentò. Giorgio pensò che era bellissima. Altri cinque punti per la felicità.
(Rif. Pagina 75)
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