La Scatola Magica custodisce grandi segreti , e Giglia , apprende dalla madre che dovrà diventare la guerriera che ucciderà il crudele Tiranno …
Quasi certamente non sarò più con voi , il
Tiranno sarà già arrivato nel Bosco degl’ Olmi Incantati e mi
avrà eliminata . Grazie a Nill , mio fedele amico , questo
messaggio e tu , sarete rimasti al sicuro sino ad oggi .”Giglia
iniziò a piangere in silenzio , Josala intenerito le porse un
fazzoletto .
“Come tu ben sai , bambina mia , non ti ho mai voluto
raccontare nulla di tuo padre , avrei voluto esserti più vicina
.Negl’anni precedenti la tua venuta , il Tiranno Eseo , ha
seminato morte e distruzione , interi villaggi e grandi terre
popolate , sono state rase al suolo .Più di duecento anni fa , il Regno del Sole estendeva la sua fratellanza , per molte e
molte miglia , i Regnanti , i grandi predecessori Maghi della
famiglia di Persial , vivevano in pace e benessere .
Fino a che arrivarono i Tolo , abili e crudeli Maghi dediti all’
occulto e alla loro smania di ricchezza , che avvelenando e
uccidendo , a colpi di spada , tutta la dinastia dei Persial ,
risparmiarono solo Nill dall’eccidio .
Nessuno è mai riuscito a vedere , chi , in questi anni , si
nasconde sotto il cappuccio nero . Si dice sia Eseo , altri solo
un discendente dei Tolo .
Avevo visto troppo sangue e morti , e così ho deciso di aprire
un varco nel cielo , chiedendo aiuto alla Stella più luminosa .
Recitai l’ incantesimo delle notti stellate , e l’aiuto arrivò .Nove
mesi dopo nascesti tu .”Giglia ebbe paura , molta .Forse
aveva capito male , o forse… “Così , allora , io rimasi
sconvolta , come lo sarai tu , in questo momento . Hai una
missione molto importante da compiere , sei la nostra unica
salvezza ."
(Rif. Pagina 25)
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Destinata a fermare la mano del crudele Tiranno .Il viaggio verso Oss, per Giglia e i fratelli Persial riserverà loro molte sorprese ...
“Il primo tratto è molto impervio , e le steppe , in
questo punto sono più secche che un sasso . Impossibile per i
cavalli farcela .” Poi Simad domandò “Come li abbevereremo
? Padre , non possiamo .” Il Re prese per mano Giglia , e la
condusse ancora più vicino a loro “E lei ? E i suoi poteri
straordinari ? Perché temete così tanto e siete privi di
speranza ?Vi ripeto , fidatevi , se così è scritto , così sarà .
E non accetto discussioni . Quello che vi apprestate a compiere , sarà , il più memorabile viaggio che si sia mai
intrapreso , nella Terra del Sole . A voi è spettato il compito di
estirpare il male , a qualsiasi costo da Esmeralda …So che ce
la farete .” Erano molto perplessi , attoniti , respiravano già
un`aria di morte che la ragazza avvertì , in maniera glaciale .
Sentì i loro pensieri , e ne fu dispiaciuta . Doveva dire
qualcosa , per fargli capire … “Senza i miei Maestri , come
potrò affrontare questo lungo viaggio ? Voi dovete correggermi
negli errori che farò , ed incoraggiarmi nei momenti di difficoltà
e smarrimento .Sì , è vero , i miei poteri sono grandiosi …” Poi
si volse verso Engel , guardandolo dritto negl’occhi “e la mia
forza si alimenta dell’armonia e dell’energia che c’è intorno a
me …Ma non lo sentite ? Guardate dentro ai vostri cuori …La
paura , sta uccidendo il vostro coraggio . Fatelo , non per
condurmi là , ma per voi stessi , per sentirvi degni di essere
coloro che libereranno questa bellissima terra dal male
…Senza di esso , come privi della vostra fede , nulla è
possibile .” Quando Giglia parlava , la sua voce era dolcissima e quel mistero che avvolgeva la sua vita , si spalancava
attorno ai fratelli , colpendoli , facendoli riflettere ,
disorientandoli , perché nulla era logico in quel momento , se
non la convinzione di non potercela fare .
(Rif. Pagina 171)
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“Per tutti io sono il Generale , non dimenticarlo .”Engel di Persial , futuro Re , è il Comandante e Generale delle Guardie , e sarà il suo Maestro di Spada e non solo …
Si fermò a pochi passi da lei , con la punta della spada vicino
alla sua camicia .
“Se io ora , per qualche motivo perdessi equilibrio , il mio
sforzo sarebbe stato vano , perché la mia guardia
risulterebbe scoperta .Ah , già , non abbiamo parlato dell’
imbroccata .”
Le passò con la lama vicino al collo e si fermò a mezz’aria
.“Vedi Giglia , al nemico si taglia la testa così …” Fece un
sorrisetto , mentre lei era disgustata .Poi , le disse all’ orecchio
. “Sarebbe un vero peccato . Bellissima , come sei .” Rimase
molto colpita del complimento .Forse l’aveva perdonata o
forse … “Molto bene , ci vediamo domattina , stessa ora .”
“Grazie Generale .”
“Niente ringraziamenti , è il mio dovere istruire .” era tornato
tutto d’un pezzo , vestito completamente di nero , a testa alta ,
aveva un’ aria ancora più severa , con i capelli corvini e il
pizzetto anch’esso scuro . Egli era , di una bellezza unica , un
uomo perfetto , neppure disegnato sarebbe stato così fedele
alla realtà .
(Rif. Pagina 44)
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"So che anche tu lo vuoi , devi solo accorgertene..." Parsel , l`amico fedele e suo Maestro di Teoria e Tecnica ... Proprio quando incominciava la sua storia con Engel ...
Si riavviò al centro della piazza e si trovò davanti
Parsel .Cercò un varco per passare , ma il ragazzo continuava
a starle davanti . “Lasciami stare , non è giornata .” Era
sottosopra . Il giovane però , con un’aria piuttosto remissiva ,
le parlò “Non ho voglia di litigare .” La guardò meglio . Stava
tremando . “Ti senti bene ?” “Direi proprio di no .” “Sono stato
villano , ti chiedo scusa , e disperato , perché me ne sono
andato ieri sera . E vuoi sapere per che cosa ? Perché Lot
fosse più abile di me .” Giglia finalmente gli sorrise “Vuoi dire
che tu non sei stato con quella ragazza ?” “Già .” “Però
l’intenzione c’era .” “Magari quella , ma non il cuore .” Le prese d’impulso la testa tra sue grandi mani , e la baciò
ardentemente . E lei non capì bene cosa stesse accadendo .
Le labbra caldissime di Parsel erano molto più che
appassionate , ma … “No , te ne prego , smettila . Non farlo
mai più …” Era profondamente turbata , e lo allontanò , ma lui
la riprese , e tornò alla carica nuovamente con ancora più
enfasi . In mezzo alla molta gente e ai colori forti e decisi ,
Destino sembrava davvero una terra di perdizione , quasi che
lì , le tentazioni peccaminose fossero forti . “Smettila .” Si
liberò dalla stretta . Il suo sguardo felino , era fisso nei suoi
occhi verdi “So che anche tu lo vuoi , devi solo accorgertene
…”Si allontanò e andò verso la locanda . Giglia rimase lì , in
silenzio , mentre lui se ne andava . Era davvero sconvolta .
Proprio in quel momento incominciava la sua storia con Engel
, ed ora Parsel , rovesciava di nuovo le carte , creando
scompiglio nella sua vita .
(Rif. Pagina 209)
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Lo scontro finale ... Verità che vengono da uno sconosciuto potere ...Il tiranno è dinnanzi a loro è giunta la resa dei conti
“Che tu , e la tua stirpe
maledetta possiate morire , all’istante !” Il globo incominciò a
girare e si illuminò. Una luce fortissima vicino ad Engel . Il
ragazzo pensò che fosse la fine . Ma le mani di Giglia ,
avevano creato uno scudo luminosissimo tra lui e il globo .
“Ma , come ha fatto !” gridò l’altro dissennato incominciando
ad indietreggiare . Solo in quel momento incominciò a capire che la fanciulla guerriera era dinnanzi a lui . “No , non può
essere vero ! Tu non sei quella …!” Giglia gli si fece incontro ,
ancora circondata dalla luce . “Dammi , lo scettro !Non ti
appartiene !” L’altro , sguardo da pazzo , continuava ad agitare
la spada al vento . “Non ve lo darò mai . E’ solo mio .” Di
nuovo Giglia gli sferrò un colpo . “Come hai fatto ? Chi sei ?”
La ragazza , mentre continuava a combattere , incominciò a
parlare nella lingua Sulnamec , pronunziando una serie di
lettere incomprensibili . Forse un codice , un simbolo
…Oppure , pensò Engel , il suo vero nome …Tutto brillava
intorno a lei e il globo prese a girare al contrario , e ad
irradiare di magici effetti colorati quel luogo . Scappò dalle
mani del Tiranno , e si spostò in quelle di Giglia . “Strega
maledetta !” Gli inveì rabbioso cercando di avvicinarla . Ma lei
era intoccabile , in quel momento , e lui cadde a terra , ma si
rialzò subito dopo . Quello scettro le apparteneva . Un sigillo ,
di luce le brillò sulle mani , era lo stesso impresso nello scettro.
(Rif. Pagina 287)
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Il segreto di Re Simon voluto da Derier , e taciuto al mondo ,nascosto in un luogo misterioso ...
Egli non si definì mai un Mago , guariva in assoluta umiltà ,
era un curatore , diceva alla gente .Fino a che , grazie ai suoi
studi e i suoi viaggi , scoprì che il Lago di Vusa , conteneva
un’ acqua che , mescolata con particolari erbe , permetteva al
corpo di non avvertire il dolore fisico .
Lo sperimentò su di sé , durante un forte mal di denti , e
successivamente poi , dopo un taglio di spada .Non sentiva
dolore , e le ferite , successivamente , guarivano sanate , dal
solo contatto con l’acqua del lago . Ma lo splendore della
scoperta , avvelenò il cuore di Sir Derier di Tolo , che , con il
suo esercito si recò a Castel dell’Acqua , esigendo la ricetta .
Sir Simon rifiutò di rivelargliela , per il bene comune , disse , in
quanto chiunque avrebbe potuto abusare di questa scoperta e
farne un uso scriteriato per fini non retti .
Ma Derier , non intendeva rinunciare .
(Rif. Pagina 36)
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