IL FRATELLO D`ORIONE
Nicolò Santapaola
IL FRATELLO D’ ORIONE è un romanzo del genere fantascientifico ambientato nel 3020 dell’era Terrestre.
Con un ritmo di scrittura del tipo poliziesco vengono riportati dapprima i risultati d’indagine sul ritrovamento di un corpo all’interno di un’ astronave di origine extraterrestre caduta, quasi rovinosamente, sulla Terra e poi vengono trattate le conseguenze di questo ritrovamento sul genere umano.
Tramite una indagine biologica, scientifica ma non cattedratica, si identifica il corpo all’interno dell’astronave che risulta clonato da un essere terrestre vissuto 1000 anni prima che, per volontà post-morte, ha richiesto di essere imbalsamato e spedito verso la costellazione i Orione. L’essere all’interno dell’astronave, apparentemente senza vita, risulta invece vivo ed essere un ibrido cioè sicuramente clonato da extraterrestri su materiale genetico umano e quindi ha dalle sembianze umane.
Dopo alcune cure mediche e lunghi periodi di convalescenza si ha la possibilità di interrogare l’essere l’ibrido extraterrestre il quale rivela all’umanità alcune sconvolgenti verità sulla creazione dell’essere umano e sulle sue origini. Queste rivelazioni, pur se sconvolgenti e traumatizzanti, faranno capire all’essere umano l’impossibilità fisica di mettersi in contatto con civiltà extraterrestri e forse è proprio questo il vero messaggio arrivato dallo spazio: eventuali presenze di vita extraterrestri non potranno mai nuocere o interagire direttamente con gli esseri umani.
Tutto il romanzo, pur mantenendo un aspetto fantascientifico, rispetta pienamente le regole della scienza conosciuta; di fatto non spazia mai sull’assurdo ma rimane sempre nei limiti delle ipotesi scientifiche non ancora dimostrate ma su cui gli scienziati di oggi stanno gettando le basi delle future teorie. Queste teorie vengono esposte con semplicità di lettura e senza mai entrare troppo nei dettagli che trasformerebbero il romanzo in un libro di fisica per pochi eletti; Al contrario, pur riportando argomenti complessi e di frontiera, rimane, come detto, di facile lettura grazie alla metrica poliziesca e ai dialoghi dinamici tra i protagonisti
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Dettagli
| Libro: |
Bianco & Nero |
| Formato: |
14,8 x 21 (A5) |
| Copertina: |
Morbida |
| Pagine: |
121 |
| Categoria: |
Fantascienza e Fantasy |
| Editor: |
Photocity Edizioni |
| Lingua: |
Italiana |
Biografia
|
KLAUS
Nicolò Santapaola è nato a Messina il 15 Giugno del 1965; vive e lavora in Belgio.
Ingegnere, sognatore quanto basta e umanamente razionale è stato sempre affascinato dalle eterne domande del genere umano non accettando risposte preconfezionate, investigando possibili alternative. IL FRATELLO D'ORIONE è il suo primo romanzo e rappresenta la sintesi di un sogno.
Tratta argomenti anche scomodi e si propone per eventuali dibattiti.
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Stralci
1 Stralci
Il ritrovamento dell`astronave
-CAPO: Ok Perimetrate e interdite la zona al pubblico, intanto, studiamo come trasportarlo in laboratorio e poi capiremo cosa farne.
-Ronti: Un trasporto fisico dici? Ma ci vorranno giorni per organizzarlo non ne facciamo più da più di 200 anni! L’organismo potrebbe non resistere tanto tempo. E poi un trasporto fisico è pericoloso! Dovremmo isolare tutto il percorso, non sappiamo se resiste alle sollecitazioni, no… non penso sia una buona idea spostarlo da qui.
-CAPO: Hai ragione Ronti, allora ci teletrasportiamo noi lì voi non vi muovete!. …Bene organizziamoci. Voglio un’ unità remota completa e dobbiamo installare una base AQ25 con i moduli di sicurezza KL54
Dopo qualche ora:
-CAPO: Mi sembra di essere tornato indietro di un millennio!
-Ronti: Sí infatti sembra tutto così strano! Se è un oggetto alieno… mi sarei aspettato un disco volante enorme, con tante lucette che sta in sospensione sul terreno con raggi colorati e omini verdi che si muovono goffamente, invece, sembra un rottame caduto rovinosamente, come se fosse un incidente… così piccolo… così insignificante.
-CAPO: Ronti! Leggi troppi fumetti! …Zara, cosa mi dici dell’essere biologico è ancora in vita?
-Zara: Sì! da segni di attività!, respira, e lo confermo… respira quell’aria che ha attorno una atmosfera che sulla Terra era presente circa 1000 anni fa. Non posso dire che autonomia ha.
-CAPO: Probabilmente non ha più aria dentro la sua astronave, forse è entrata in avaria. Zara, Puoi ricreare il suo microclima
(Rif. Pagina 12)
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Il ritrovamento dell`astronave
-CAPO: Ok Perimetrate e interdite la zona al pubblico, intanto, studiamo come trasportarlo in laboratorio e poi capiremo cosa farne.
-Ronti: Un trasporto fisico dici? Ma ci vorranno giorni per organizzarlo non ne facciamo più da più di 200 anni! L’organismo potrebbe non resistere tanto tempo. E poi un trasporto fisico è pericoloso! Dovremmo isolare tutto il percorso, non sappiamo se resiste alle sollecitazioni, no… non penso sia una buona idea spostarlo da qui.
-CAPO: Hai ragione Ronti, allora ci teletrasportiamo noi lì voi non vi muovete!. …Bene organizziamoci. Voglio un’ unità remota completa e dobbiamo installare una base AQ25 con i moduli di sicurezza KL54
Dopo qualche ora:
-CAPO: Mi sembra di essere tornato indietro di un millennio!
-Ronti: Sí infatti sembra tutto così strano! Se è un oggetto alieno… mi sarei aspettato un disco volante enorme, con tante lucette che sta in sospensione sul terreno con raggi colorati e omini verdi che si muovono goffamente, invece, sembra un rottame caduto rovinosamente, come se fosse un incidente… così piccolo… così insignificante.
-CAPO: Ronti! Leggi troppi fumetti! …Zara, cosa mi dici dell’essere biologico è ancora in vita?
-Zara: Sì! da segni di attività!, respira, e lo confermo… respira quell’aria che ha attorno una atmosfera che sulla Terra era presente circa 1000 anni fa. Non posso dire che autonomia ha.
-CAPO: Probabilmente non ha più aria dentro la sua astronave, forse è entrata in avaria. Zara, Puoi ricreare il suo microclima
(Rif. Pagina 12)
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