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Libro Bianco & Nero
Formato 14,8 x 21 (A5)
Copertina Morbida
Pagine 60
Editore Boopen
Lingua Italiana
ISBN 978-88-6223-169-5
CENTRO STORICO (PORTA PALAZZO E DINTORNI) 1990
Racconto corale in versi – Poema epico –
di  Guido Pagliarino
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“Centro storico” si snoda in "canti" intitolati a personaggi le cui vicende sono, direttamente o indirettamente, collegate. L’avevo scritto nel 1990; nel ’92 era stato fra i 19 finalisti, non premiati, su circa 850 opere partecipanti, a un concorso letterario per l`inedito indetto presso l’allora Salone del Libro di Torino dal Baraghini, l’editore dei famosi 1000 lire. Ampi stralci del poema erano stati inseriti, in seguito al concorso, in una rivista e l`anno seguente il Centro Studi Cultura e Società – Istituto di ricerca e documentazione – l’aveva stampato, lasciandomene la proprietà letteraria. Nel 2001 l’avevo ripreso apportando varianti, nel 2006, tornato sull’opera, avevo eliminato circa un decimo dei versi e alcuni dei rimanenti ho ancora modificato all`inizio del 2008, per l’attuale edizione (G.P.)



Il poema "Centro storico, Porta Palazzo e dintorni, 1990" ha ricevuto il PREMIO SPECIALE alla XIX Edizione del Premio Letterario "Città di Pinerolo" 2008.



Segnalazione del Presidente della Giuria al Premio Arti Letterarie 2009, assegnato a Torino sabato 31 ottobre nel salone riunione della Galleria d'Arte Moderna di Torino, per il poema "Centro storico - Porta Palazzo e dintorni".
"In questo "racconto corale in versi", come l'autore stesso lo identifica, si trova il nerbo del quartiere più popolare e controverso di una città che ha dovuto fare i conti con l'immigrazione, la delinquenza, l'emarginazione, la multietnicità.Un linguaggio controverso che ti attanaglia la gola nell'apparente incedere caotico dell'argomentazione.Volutamente l'autore ha descritto le problematiche del popolare centro storico torinese, attraverso l'identificazione di quindici soggetti, simbolo globale dei veri volti personificati del quartiere, nella sua evoluzione . Troviamo le figure degli immigrati, (africano, meridionale), quella dei lattai, del razzista, del condomino, dell'ambulante e del bancario, del parrucchiere per signora e del parroco, sino alle figure femminili bistrattate e "border line", ed a vari personaggi benestanti. Tutti hanno in comune una vita difficile, problematica, dove i loro ruoli si innestano con difficoltà in una vita costruita su violenze, incomprensioni, sconfitte e individualismi a volte egoistici, a volte virtuosi per sopravvivenza. Il tutto si incastona attraverso vicende politiche, religiose e sociali, tra lotte e conflitti che si identificano nell'ultimo decennio del XX secolo, attraverso il retaggio degli avvenimenti di tutto il secolo; simbolo e protagonista di conquiste sociali sofferte e verticalizzate verso un iter che nel concetto democratico deve pagare lo scotto della globalizzazione.".
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