foto


Libro Bianco & Nero
Formato 21 x 29,7 (A4)
Copertina Morbida
Pagine 125
Editore Boopen
Lingua Italiana
ISBN 978-88-6682-748-1
IL LUPO E LA TANA NEL BOSCO
LE FOTO DELLA VITA DEGLI ANIMALI SELVATICI IN UN BOSCO DELL’APPENNINO TOSCO ROMAGNOLO
di  Marco Cappelli
icona stellaicona stellaicona stellaicona stellaicona stella (4114 visite)
Segnala ad un amico 
Le foto di questo fascicolo, eseguite con fotocamere sensibili all’infrarosso, raccontano alcuni momenti della vita di un gruppo di animali selvatici del nostro Appennino. Tutte le vicende immortalate dalle fotocamere si svolgono all’intorno di una grande tana che diventa un po’ la protagonista della nostra storia. Quella tana era una specie di condominio che si sviluppava sotto il bosco, con camere grandi e camere piccole, corridoi principali e corridoi secondari, cunicoli di ventilazione e uscite di sicurezza. Laggiù vi abitavano gli istrici, i tassi, i pipistrelli e i loro cugini i topolini. Anche la volpe era di casa e, nelle notti fredde, ogni tanto, vi dormiva. In quel bosco, lungo le pendici della grande montagna, vivevano tanti altri animali che, spesso, andavano a curiosare davanti all’ingresso della tana. Molti, attratti da chissà che cosa, restavano a lungo a guardare verso l’interno del tunnel che portava al villaggio sotterraneo, tra questi c’era anche un uccello acquatico, il martin pescatore. Alcuni animali addirittura, pur non avendo laggiù la loro casa, scendevano lungo il cunicolo interrato e poi, è successo qualche volta, non si sono visti più uscire, spariti, come fossero entrati in un altro mondo, come Alice nel paese delle meraviglie. Spesso c’era una femmina di capriolo e, a volte, portava con se il suo bambino. Più rare erano le visite della faina e del gatto selvatico o del suo parente, il gatto inselvatichito. Anche il cinghiale ogni tanto passava davanti alla tana, all’improvviso si fermava, immobile, come ascoltasse qualcosa, poi annusava nell’aria e se ne andava furtivo. La vita dentro la tana e dentro il bosco scorreva con la serenità quotidiana, cambiando con il cambiare delle stagioni. Tutto passava in questa maniera finché non giunse la sera di una tarda primavera. Quella sera, un piccolo istrice che spesso si fermava vicino all’uscita per osservare di nascosto la luce del giorno, sentii, entrare nella tana, un’aria diversa da quella che sempre sentiva, un’aria che subito gli mise angoscia e paura ...
PrezzoScontoTotale 
10,00 € 0%(0,00 €) 10,00 €